Aversa, bici pubbliche rubate: si valuta il gps. De Cristofaro: “Lottiamo contro l’inciviltà”

di Livia Fattore

Aversa – Sette biciclette rubate nel giro di poco più di un mese, arredo urbano vandalizzato, transenne che delimitano l’isola pedonale rubate, per non parlare dei rifiuti abbandonati in maniera illecita soprattutto nel centro storico. È allarme sicurezza nella città normanna, dove l’amministrazione comunale tenta di correre ai ripari partecipando al bando con un progetto che dovrebbe prevedere altre cento telecamere di videosorveglianza di installare in altrettanti luoghi topici della città. Insomma, una sorta di grande fratello che dovrebbe, però, assicurare una maggiore tranquillità ai cittadini. Soprattutto ai più giovani che sono continuamente vittime di malintenzionati che li affrontano per portare loro via i telefoni cellulari. È dell’altro giorno la notizia di altre due biciclette del bike sharing rubate. Bottino che va ad aggiungersi a quello precedente di altre cinque bici sottratte in diversi punti di stazionamento e di una danneggiata nel tentativo di sottrarla.

Eppure, l’amministrazione aveva scelto di non attivare tutte le stazioni di parcheggio, tenendo chiuse quelle più isolate del Borgo e di piazza Cirillo. Una situazione che porta il sindaco e la giunta normanna a correre ai ripari. «Adesso basta. È dura – afferma il sindaco Enrico De Cristofaro – lottare contro l’ignoranza, l’inciviltà e la delinquenza. Gli autori di questo gesto sono ignobili perché non hanno rubato solo una bicicletta ma un pezzo di collettività. La stragrande maggioranza dei cittadini aversani sono persone perbene e non hanno nulla a che fare con questi personaggi, per questo stiamo valutando la possibilità di implementare il servizio di bike sharing con delle nuove modalità».

«Ho proposto – ha continuato il primo cittadino normanno – di verificare la possibilità di spostare le postazioni delle biciclette all’interno di strutture che ne possano garantire la custodia come ad esempio Università, attività che hanno orario h 24 ed attività a ridosso delle fermate della metropolitana. Chiaramente compatibilmente con lo sforzo finanziario che bisognerebbe affrontare, ho intenzione di coinvolgere professionisti e/o rappresentanze che hanno piena contezza di quello che è il servizio di bike sharing».

Intanto, sono al vaglio anche l’installazione di piccoli ma efficaci dispositivi che possano rendere le biciclette localizzabili come il gps. «Malgrado le difficoltà, non molliamo. – dice il sindaco – Continuiamo ad impegnarci sia nell’ambito del bike sharing che nell’implementazione delle piste ciclabili». Ma la prevenzione non si ferma qui. La giunta comunale, su proposta del vicesindaco Michele Ronza, ha dato mandato al dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di predisporre, in tempi brevi, un progetto per «un sistema integrato di sicurezza mediante impianto di videosorveglianza sul territorio comunale» con l’installazione di cento telecamere per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti sul territorio comunale con particolare riferimento ai sagrati delle Chiese, alle piazze del centro storico, ai plessi scolastici, alle strade interessate dalla movida cittadina, all’abusivismo  commerciale, alle occupazioni abusive e, non ultimo, anche in considerazione dell’entità del fenomeno, all’abbandono dei rifiuti.

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