Lavori pubblica utilità: 14 sindaci casertani chiedono proroga progetti Apu

di Livia Fattore

In occasione del Primo Maggio, Festa del Lavoro, i sindaci dei comuni di Caserta, Aversa, Carinaro, Casapesenna, Casaluce, Cesa, Frignano, Gricignano, Lusciano, Parete, San CiprianoSant’Arpino, Succivo, Villa Literno, Villa di Briano fanno sapere che sono uniti nel chiedere una proroga dei progetti Apu alla Regione Campania a difesa del lavoro. Le Attività di Pubblica Utilità (Apu) sono in svolgimento presso i comuni con impiego di migliaia di lavoratori in progetti di venti ore settimanali a seguito di avviso pubblico della Regione Campania finalizzato al finanziamento di percorsi lavorativi presso Pubbliche amministrazioni.

I progetti sono svolti da lavoratori disoccupati ex percettori di ammortizzatori sociali ed ex percettori di sostegno al reddito per favorire la loro permanenza nel mondo del lavoro. La Regione Campania, con delibera di giunta regionale n.420 del 2016, ha proceduto alla programmazione delle risorse per il piano di formazione – lavoro programmando la spesa per gli interventi a valere sull’asse 1 del Por Campania Fse 2014/2020.

I 14 sindaci, che si sono incontrati ieri sera a Sant’Arpino, nell’aula consiliare del comune, in via Mormile, accolti dal primo cittadino atellano Giuseppe dell’Aversana, che ha fatto gli onori di casa, ritengono che i lavoratori impiegati in attività di pubblica Utilità presso i comuni stiano operando in modo eccellente in progetti indispensabili per risolvere le emergenze a cui devono far fronte gli uffici comunali in carenza di organico. In questo senso hanno redatto un documento comune da inoltrare alle competenti autorità della Regione Campania.

Per evitare che questi lavoratori possano trovarsi, alla scadenza del progetto di pubblica utilità, senza alcun reddito chiedono un intervento della Regione Campania finalizzato a reperire risorse economiche che consentano una proroga dei progetti Apu attualmente in corso presso i comuni.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico