Maltempo, ancora neve e vento su Milano e provincia

di Redazione

A Milano e nell’hinterland del capoluogo lombardo Ha ricominciato a nevicare. La neve scende in fiocchi grandi, accompagnata da correnti d’aria che rendono la sensazione di freddo più intensa di quanto non sia secondo la temperatura. Secondo le previsioni meteorologiche, già da domani le precipitazioni potrebbero tornare ad essere piovose, e si attende per fortuna un lento rialzo delle temperature.

Disagi per chi viaggia in autostrada. La circolazione è tornata regolare sulla A1 in Emilia-Romagna dopo che, nella prima mattinata, era stato chiuso – a causa della pioggia gelata ora trasformata in neve – il tratto compreso tra l’inizio della complanare di Piacenza e Terre di Canossa, nel Parmigiano, verso Bologna. Riaperta anche la A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, dove il traffico era stato interrotto tra il bivio per la A10 Genova-Savona ed il bivio per A21 Torino-Brescia.

Ci sono state ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria nell’area di Alessandria. La Polfer ha comunicato ritardi di 70 minuti per un treno diretto a Torino e la cancellazione di un altro convoglio. Sulla linea Alessandria-Pavia il traffico è tornato alla normalità dopo i rallentamenti provocati dagli inconvenienti a un passaggio a livello fra le stazioni lombarde di Lomello e Sannazzaro.

Un senzatetto tunisino di 52 anni, Ben Abdelkader, è stato trovato cadavere venerdì sera in una ex fabbrica a Mantova dove aveva ricavato un alloggio di fortuna. A stroncarlo, molto probabilmente, il freddo di questi giorni. L’uomo aveva problemi di alcol ed era malato; era seguito con molte difficoltà dai servizi sociali del Comune. A scoprire il cadavere martoriato dai topi, segno che la morte potrebbe risalire a qualche giorno fa, è stato un connazionale.

Le condizioni meteo, con le temperature segnalate in parziale rialzo, dopo giorni di gelo siberiano, unitamente alle abbondanti precipitazioni nevose delle ultime ore sull’intero arco alpino della Lombardia, accrescono il pericolo valanghe innescate principalmente da “nuovi e fragili lastroni da vento”. L’indice del pericolo, da 2, è salito a “3 marcato” su una scala europea di cinque pioli. Il rischio può esserci anche con un debole sovraccarico, ossia con il passaggio di un solo sci-alpinista. Gli esperti avvertono dunque che si deve assolutamente evitare lo sci fuoripista.

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