Caserta, pestato a sangue per aver difeso fidanzata: condannati gli aggressori

di Redazione

Tre anni di carcere per lesioni aggravate. Questa la condanna per Andrea Mastroianni, Marco Mazzeo e Yuri Petrillo, tutti di Recale, inflitta dalla seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Rosa Stravino. Assolto, invece, Marco Oliviero.

Quattro anni fa gli imputati pestarono a sangue nelle vicinanze della Reggia di Caserta, tanto a ridurlo in fin di vita, un giovane studente universitario, M.P., che tentò di difendere la sua fidanzatina da pesanti apprezzamenti. La vittima, che si è costituita parte civile nel processo, assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, riportò lo spappolamento della milza.

La tesi del pubblico ministero, Gennaro Damiano, e degli avvocati Crisileo è stata accolta dal Tribunale sammaritano. Il processo nella fase dibattimentale è durato quasi due anni e le udienze si sono susseguite con l’escussione di numerosi testi dell’accusa e della difesa e dei consulenti medici legali di entrambe le parti. In particolare, il perito medico legale accertò che la vittima versò in pericolo di vita e che solo grazie alle continue trasfusioni di sangue effettuate all’ospedale civile di Caserta che prontamente operò nella notte lo studente questi non morì.

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