Aversa, legge sul biotestamento: dibattito al Tribunale di Napoli Nord

di Livia Fattore

La nuova legge sul biotestamento. Se ne parlerà presso il tribunale di Napoli Nord ad Aversa alla vigilia dell’entrata in vigore della norma. «È un confronto a prima lettura sulla questione del biotestamento che pone problemi giuridici, etici, morali, pratici e organizzativi di grandissimo rilievo ed è opportuno che tutta la comunità si confronti perché la norma è talvolta generica e si presta ad interpretazioni talvolta contrastanti» hanno affermato gli organizzatori. Di fatto, gli avvocati con questo convegno offrono alla comunità il proprio apporto dichiarandosi disponibili ad interloquire con tutte le altre realtà sociali per il miglioramento delle condizioni di ciascuno.

Il senatore Lucio Romano, componente della commissione Igiene e Sanità del Senato, tratterà dei profili bioetici delle disposizioni legislative in materia di biotestamento. Il senatore Romano, pur avendo lavorato molto al testo poi approvato, ha ritenuto di votare contro per i rischi eutanasici che pur si nascondono nelle pieghe nella norma. Carlo Maria Palmiero, avvocato, presidente della locale Camera Civile, approfondirà il tema del ruolo del fiduciario, ossia della persona individuata dal disponente per l’ipotesi in cui non sia in grado di esprimere il proprio consenso o dissenso alle cure che gli fossero proposte dal medico.

È una figura nuova del nostro ordinamento gravata di notevoli responsabilità e che può essere assimilata a quella dell’amministratore di sostegno, regolata dagli articoli 404 e seguenti del codice civile. Molto importante per il fiduciario sarà la relazione con il medico e il giudice tutelare chiamato a risolvere eventuali contrasti. Il notaio Gaetano Giuliano tratterà delle disposizioni anticipate di trattamento e della loro revocabilità, del modo con cui potranno essere rese e della relativa vincolatività. L’avvocato Maria Iorio si occuperà dei profili di applicabilità della norma allorquando sono coinvolti minori e incapaci. Il penalista Alfonso Quarto, infine, tratterà dell’obiezione di coscienza e delle eventuali responsabilità penali.

Il giorno prima dell’entrata in vigore della norma, in pratica, si cercherà di dare prime indicazioni a chi, dall’indomani, potrà trovarsi di fronte alla volontà di pazienti che, informati dell’impossibilità di pervenire a guarigione, scelgano di rifiutare ogni tipo di terapia nonché ogni sostegno alimentare o idrico, anche artificiale. Il convegno è stato promosso dalle associazioni camera civile di Aversa, Unione Italiana Forense di Napoli Nord, Rinascimento Forense. Sono previsti i saluti della presidente del tribunale Elisabetta Garzo e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Napoli Nord Gianfranco Mallardo.

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