Migranti, fermato scafista: 2mila euro a testa per arrivare in Italia

di Redazione

Dopo lo sbarco di ieri a Pozzallo, nel Ragusano, la polizia ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico del 18enne tunisino Fathi Snossi, che secondo i testimoni avrebbe condotto l’imbarcazione partita dalle coste della Tunisia.

Dalle indagini è emerso che il giovane, a differenza di tutti gli altri fermi finora operati, era il proprietario della barca, per la precisione il figlio di colui che aveva organizzato il viaggio. In questo caso sono stati stipati in un appartamento in Tunisia e il giorno della partenza sono stati condotti su una piccola spiaggia da dove sono salpati.

Per evitare responsabilità il proprietario della barca ha fatto condurre l’imbarcazione ad un connazionale ma le indagini hanno escluso fosse parte dell’organizzazione avendo anch’egli pagato quasi 2mila euro come gli altri passeggeri. Al termine delle indagini, lo scafista è stato associato al carcere di Ragusa.

Sono 93 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa dall’inizio dell’anno ad oggi. Nel 2016 sono stati arrestati 200 scafisti. Intanto, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre squadre mobili siciliane della polizia (coordinate dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.

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