Lusciano, Villa dei Cedri a rischio chiusura: Gentile (Ugl) scrive a Mattarella

di Antonio Arduino

Continua la lotta dei pazienti in riabilitazione assistiti dalla struttura specializzata “Villa dei Cedri” di Lusciano a rischio chiusura, a partire dal primo luglio, per un drastico taglio dei fondi erogati dall’Asl Caserta, imposto dalla spending review.

Dopo una serie di manifestazioni promosse dai pazienti per richiamare l’attenzione delle autorità sul problema, nei giorni scorso hanno trasmesso al Presidente della Repubblica un lettera firmata da centinaia di cittadini per illustrare alla massima autorità istituzionale Italiana un problema che mette a rischio il diritto costituzionale alla salute.

A causa di una riduzione, pari al 50 per cento, del budget concesso alla struttura lo scorso anno i 450 pazienti in carico alla Villa dei Cedri per cure riabilitative cha vanno da quelle ambulatoriali a quelle semiresidenziali resteranno senza assistenza. Perché, anche se dovessero essere ridistribuiti in strutture convenzionate con l’Asl Caserta, considerando la carenza nel territorio casertano di strutture convenzionate per ogni tipo di modalità di assistenza, potrebbe essere impossibile ricollocare tutti i 450 ammalati inoltre le condizioni fisiche, familiari e logistiche di tanti pazienti sono tali da impedire loro il trasferimento altrove.

Senza voler sottolineare che al danno prodotto ad ammalati e famiglie si aggiungerà quello economico che verrà arrecato ai circa 90 operatori della struttura che si troveranno disoccupati dal primo luglio. Da qui la necessità di informare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Per il responsabile regionale dell’Ugl per le politiche per la disabilità, Luciano Gentile, medico del 118 aversano, specialista nel settore riabilitativo, già promotore di una diffida extragiudiziale indirizzata al direttore generale dell’Asl Caserta, chiedere l’intervento della massima autorità Italiana posta a tutela della Costituzione è indispensabile.

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