San Nicola la Strada, rubano tv e oro in un’abitazione: arrestati due nomadi

di Redazione

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Maddaloni, insieme ai colleghi della locale stazione, hanno arrestato, per rapina, furto aggravato in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, Arkan Jovanovic, 18 anni, e un suo complice minore, entrambi domiciliati nel campo nomadi napoletano di Casoria. Sono ritenuti responsabili della rapina consumata poco prima all’interno di un’abitazione privata di San Nicola la Strada.

I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno intercettato, in via Aldo Moro, a Maddaloni, un veicolo sospetto con cinque persone a bordo. Dopo aver intimato l’alt al fine di procedere ad un controllo, il conducente del mezzo ha repentinamente accelerato proseguendo la marcia a velocità sostenuta. Nel corso dell’inseguimento i fuggitivi hanno tentato più volte di speronare l’autovettura dei carabinieri, mettendo a rischio anche l’incolumità degli utenti della strada.

La loro corsa, però, è subito terminata visto che i carabinieri sono riusciti a bloccare il mezzo. I cinque, hanno poi tentato di darsi alla fuga a piedi ingaggiando una colluttazione con i carabinieri che sono riusciti a bloccarne due. La successiva perquisizione veicolare e personale ha permesso di rinvenire guanti in lattice ed oggetti atti allo scasso, nonché la refurtiva asportata presso l’abitazione della vittima, costituita da due televisori, un tablet e monili in oro.

Gli immediati accertamenti, inoltre, hanno permesso di ricostruire l’azione criminosa perpetrata dal gruppo che, poco prima di essere bloccati, previa effrazione di una finestra, si erano introdotti all’interno dell’abitazione del malcapitato e, una volta sorpresi dal medesimo, lo avevano minacciato verbalmente per poi scappare.

L’intera refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario. Indagini in corso finalizzate all’identificazione e al rintraccio dei complici. Gli arrestati sono stati ristretti, rispettivamente, nel centro minorile di Napoli-Colli Aminei e nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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