Aversa, la sposa trans fa litigare il sindaco e la sua vice? Loro rispondono con un abbraccio via social

di Nicola Rosselli

Aversa – Come già si presagiva dal tenore delle dichiarazioni della vicesindaco di Aversa Federica Turco (e delle “non dichiarazioni” da parte del sindaco Enrico De Cristofaro), il matrimonio di Alessia Cinquegrana (guarda il video), la prima trans dichiarata legalmente donna senza sottoporsi ad intervento chirurgico demolitivo dell’apparato genitale maschile con Michele Picone, diventa un caso politico.

La diatriba tra il sindaco e la sua vice era nell’aria. La troppa sovraesposizione con dichiarazioni fiume all’Ansa da parte dell’assessora Turco, rappresentante nell’esecutivo normanno di “Noi Aversani”, avrebbe infastidito non poco De Cristofaro che sull’argomento avrebbe preferito un profilo più basso, istituzionale da parte della sua amministrazione.

“Come amministrazione – avrebbe dichiarato alle persone a lui più vicine il sindaco – non abbiamo problemi ad ottemperare ad una richiesta legittima da parte di una coppia. Proprio perché normale non ritengo opportuno che a celebrare il matrimonio sia un componente dell’esecutivo, ma un ufficiale di stato civile delegato”.

Una convinzione che, oltre ad essere di natura pratica, era ed è anche di natura politica. L’esecutivo guidato da De Cristofaro, infatti, non ha mai nascosto di essere orientato nel centrodestra, per cui questo tipo di unioni non sono affatto visto di buon occhio, ma semplicemente subite.

Di contro, alla vigilia della celebrazione del matrimonio, si sono registrate una serie di dichiarazioni della Turco all’Ansa del tenore: “Siamo orgogliosi di essere il primo Comune in Italia ad ospitare il matrimonio tra un trans e il compagno. Questo evento è la dimostrazione dell’apertura e della grande sensibilità della città di Aversa e dell’amministrazione verso temi così importanti che riguardano i diritti fondamentali di ciascun individuo”. Parole che non sarebbero state gradire dal primo cittadino, il quale avrebbe preferito il coinvolgimento minimo dell’amministrazione, cercando di confinare l’evento nell’ordinaria burocrazia dell’ufficio di stato civile.

Ieri mattina, alla vigilia delle nozze, nel corso di una seduta di giunta, il sindaco ha ribadito che non sarebbe stato lui a sposare Alessia e che avrebbe gradito che a farlo fosse stato un addetto all’apposito ufficio. Si sarebbe, invece, fatta avanti la sua vice e, seppure non di buon grado, il primo cittadino ha accettato che fosse lei a celebrarlo.

Nella tarda mattinata di venerdì, calato il clamore mediatico sull’evento della sposa trans, la vicesindaco Turco ha cercato di mettere a tacere le polemiche, postando sul suo profilo Facebook una foto ritraente un abbraccio tra lei e De Cristofaro, scrivendo: “Per chi dice che siamo contrapposti…siamo più uniti che mai!!!”.

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