Spaccio di droga, “Culacchiotto” finisce in casa-lavoro

di Redazione

Nel pomeriggio di martedì 11 aprile, la Polizia di Stato di Caserta ha rintracciato e bloccato Antonio Corvino, 40 anni, alias “culacchiotto”, poiché destinatario di un ordine di consegna per l’esecuzione della misure di sicurezza della casa di lavoro, per la durata di due anni.

Il provvedimento era stato emesso il 15 luglio 2014 dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere in virtù di ordinanza del 2 luglio precedente dell’Ufficio di Sorveglianza.

Corvino, pluripregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, furto, ricettazione, evasione ed altro, già il 30 gennaio del 2014, era stato tratto in arresto dalla squadra mobile casertana per detenzione ai fini di spaccio di 170 grammi di crack, mentre era in regime di libertà vigilata. Proprio per tali avvenimenti, l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale sammaritano aggravava la misura con quella della “casa di lavoro”.

Dopo oltre tre anni di peripezie, evasioni dai domiciliari, ulteriori denunce ed arresti, fughe all’estero e nuove catture, grazie ad una ordinanza della Corte di Appello di Napoli, il 10 aprile scorso Corvino veniva scarcerato dagli arresti domiciliari e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Risultava, tuttavia, ancora pendente la misura di sicurezza, per la quale gli investigatori lo hanno nuovamente bloccato e rinchiuso.

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