Raccolta differenziata in Campania, intesa tra Osservatorio e scuole

di Redazione

Napoli – L’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ha sottoscritto, a Palazzo Santa Lucia, il protocollo d’intesa che segnerà l’avvio delle attività.

La raccolta differenziata e il riuso dei rifiuti rappresentano la base del nuovo Piano regionale elaborato per la Campania. Per questa ragione, è stato elaborato dall’Osservatorio un “Progetto di sensibilizzazione nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Campania per una corretta gestione del riciclo e del riuso dei rifiuti”.

Il principale obiettivo dell’iniziativa è, quindi, promuovere l’educazione degli alunni e degli studenti ad una corretta gestione dei rifiuti “accrescendo la cultura del riciclo e il conseguente riutilizzo dei rifiuti che in questo modo diventano una risorsa e un’opportunità economica”.

L’impegno triennale è stato siglato dal Presidente dell’Osservatorio regionale, senatore Enzo De Luca, e dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese, alla presenza dell’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini.

L’Osservatorio curerà nei contenuti gli incontri territoriali e organizzerà seminari di approfondimento con gli insegnanti. Istituirà un concorso annuale nelle scuole, premiando idee e proposte finalizzate a migliorare e ottimizzare la raccolta differenziata e a implementare le opportunità economiche che possono derivare dal riutilizzo dei rifiuti. L’Ufficio scolastico regionale della Campania sosterrà e promuoverà la campagna di sensibilizzazione nelle scuole della Campania sulla raccolta differenziata e sulla cultura del riciclo.

“Per aprire una nuova fase sui temi dell’ambiente in Campania e nel Paese è necessario il massimo coinvolgimento delle famiglie e, in particolare, degli studenti e degli alunni fin dalla scuola dell’obbligo”, ha dichiarato il presidente Enzo De Luca. “Il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti consentirà alle nuove generazioni di vivere libere dall’incubo dell’emergenza che per un ventennio – prosegue il presidente dell’Osservatorio – ha pesantemente condizionato la Campania, soprattutto se ogni cittadino saprà fornire il proprio contributo di responsabilità, acquisendo consapevolezza”.

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