Teverola, Lusini e l’opposizione dopo arresto Di Matteo: “Si torni alle urne”

di Redazione

Teverola – “Bisogna aprire un nuovo percorso nello scenario politico locale”. Lo sostengono l’ex sindaco Biagio Lusini e i consiglieri del gruppo di opposizione “Progetto Civico-Teverola Città” a pochi giorni dall’arresto del sindaco Dario Di Matteo, coinvolto nell’inchiesta su denaro e assunzioni, in cambio di appalti, all’ex titolare della ditta di igiene urbana “Dhi”, Alberto Di Nardi (leggi qui).

“Quasi due anni di proclami, da parte dell’attuale maggioranza, fondati su ‘legalità, trasparenza e comportamento di buon governo’, si scontrano con la dura realtà, evidenziando fatti di inaudita gravità”, affermano Lusini e i consiglieri Rino Sasso, Sara Pellegrino, Alessandra D’Agostino e Pasquale De Floris.

In attesa che le vicende giudiziarie chiariscano la posizione del sindaco Di Matteo (intanto sospeso dal Prefetto, ndr.), per l’opposizione “sarebbe opportuno rimettere ai cittadini di Teverola la possibilità di andare al voto”, auspicando “le dimissioni irrevocabili del sindaco Di Matteo e dell’intero Consiglio comunale che sarebbero non solo un atto dovuto ma un gesto di grande responsabilità”.

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