Clamoroso a Sant’Arpino: il 51% dei cittadini non paga tassa rifiuti

di Redazione

Il 51% dei cittadini non ha pagato la tassa dei rifiuti nell’anno 2016. È questo il dato clamoroso, emerso dai controlli posti in essere dall’amministrazione comunale di Sant’Arpino, nel Casertano, che pone particolare attenzione alle entrate comunali dovendo risolvere una situazione debitoria spaventosa.

Nelle prossime ore sarà affisso un manifesto dove l’amministrazione comunale ribadisce che il cittadino ha il dovere di pagare il tributo, a fronte dei servizi che gli vengono resi dal Comune, poiché raccogliere e smaltire rifiuti costa oltre due milioni di euro alle casse comunali ed il comune ha già tantissimi debiti da saldare e non può permettersi una diminuzione di entrate così considerevole.

In merito, il sindaco Giuseppe Dell’Aversana, che ha la delega al bilancio ed ai tributi, dichiara: “Non è possibile per le casse comunali continuare a sostenere questo mancato introito, che nel corso degli ultimi anni è diventato costante. Ora basta! Una famiglia su due non paga. Nel rispetto dei cittadini che hanno pagato la tassa rifiuti, chiameremo i contribuenti inadempienti uno ad uno, manderemo l’avviso di accertamento fino a casa, uno ad uno faremo pagare il dovuto con sanzioni ed interessi”.

La giunta promette mano dura contro gli evasori e dopo aver già attivato diversi controlli incrociati e dopo aver potenziato l’ufficio tributi si avvia ad una massiccia campagna di recupero dell’evaso attraverso anche strumenti innovativi. In particolare negli uffici comunali del Palazzo Ducale hanno riscontrato che fra coloro che non hanno pagato la tassa dei rifiuti 2016 la stragrande maggioranza sono famiglie che possono permettersi di pagare la tassa dei rifiuti ossia di poche centinaia di euro in cinque rate.

In merito al recupero il sindaco Dell’Aversana precisa: “Daremo una mano a quelle famiglie che versano in stato di disagio economico, che sono circa 150 e, peraltro, già note ai Servizi Sociali. Invitiamo, i cittadini inadempienti a procedere al pagamento spontaneo delle somme dovute in ossequio al principio della doverosa e solidale partecipazione alla spesa pubblica al fine di conseguire una migliore erogazione del servizio finanziato con il pagamento della tassa”.

Fra l’altro, proprio ieri, è iniziato un nuovo modello di raccolta differenziata e l’amministrazione ha investito tempo ed energia per migliorare il servizio all’utenza e dare anche l’opportunità di risparmiare conferendo direttamente vetro e plastica sull’isola ecologica. Con la nuova amministrazione si prospettano tempi duri per i furbi e gratificazioni per i cittadini virtuosi.

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