Gricignano (Caserta) – Il contenzioso sul biodigestore nell’area industriale di Aversa Nord, nel territorio di Gricignano, entra in una fase decisiva. Il Consiglio di Stato ha fissato per il prossimo 19 marzo l’udienza definitiva sull’appello presentato da Edison Next Environment contro la sentenza del Tar Campania che aveva bloccato, per l’ennesima volta, il progetto.
Lo scorso ottobre la Sezione Quinta del tribunale amministrativo aveva rigettato il ricorso della società, respingendo anche i motivi aggiunti e condannando Edison alle spese legali. Una decisione che aveva visto resistere in giudizio, tra gli altri, il Consorzio Asi Caserta, la Regione Campania, la Provincia di Caserta e il Comune di Gricignano. Il collegio aveva confermato la legittimità della posizione dell’Asi, ribadendo il diniego al Paur, il provvedimento autorizzatorio unico regionale, per l’impianto di trattamento rifiuti. Alla base della bocciatura, la non coerenza del progetto con la pianificazione regionale in materia di rifiuti e con gli obiettivi di risanamento ambientale, oltre alla ritenuta incompatibilità con un’area già considerata satura per la presenza di altri impianti nelle zone limitrofe. Nel nuovo grado di giudizio, a rappresentare il Comune di Gricignano di Aversa sarà ancora una volta l’avvocato Fabrizio Perla.
Se sul piano giudiziario Edison non molla, sul territorio resta compatto il fronte del no. Amministrazioni locali, il Comitato #NoBiogiodestoreGricignano, associazioni e numerosi cittadini continuano a opporsi alla realizzazione dell’impianto. “Ricorso dopo ricorso, questa è diventata una storia infinita che mortifica un territorio e una popolazione e toglie energie per affrontare le tante problematiche da affrontare quotidianamente”, fanno sapere dal comitato. Per gli attivisti, “dopo cinque anni, è arrivato il momento di fare una seria e profonda riflessione sulla genesi di questa storia e su chi e cosa ha portato il progetto del biodigestore in un territorio che non è nelle condizioni di accoglierlo”.

