Ravenna, busta con proiettili al figlio del ministro Poletti

di Redazione

Una busta con tre proiettili calibro 9 è stata recapitata nei giorni scorsi alla redazione del settimanale “Setteserequi” all’indirizzo del direttore Manuel Poletti, giornalista imolese e figlio del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Nella busta, riferiscono media locali, c’era anche una lettera con una frase minatoria: “Ti ammazziamo, guardati alle spalle”. Incollata sopra, una foto del giornalista ritagliata da un articolo di stampa.

La Prefettura ha subito aumentato il servizio di vigilanza al quale Manuel Poletti era già sottoposto dopo le minacce di morte ricevute su Fb e via mail prima di Natale, seguite alle parole del padre sui giovani italiani all’estero.

Tra le polemiche anche il fatto che ‘Setteserequi’ avrebbe ricevuto in tre anni 500mila euro di contributi pubblici. “Le indagini erano già iniziate allora – commenta il giornalista – ho piena fiducia nelle forze dell’ordine. Questo fatto mi preoccupa, ma mi sforzo di rimanere sereno”.

“Continueremo a fare il nostro lavoro e se possibile con maggiore determinazione. Non ci facciamo intimidire, chiaro che certi fatti preoccupano ed è difficile restare indifferenti”, ha aggiunto Manuel Poletti, che al Resto del Carlino ha riferito anche di “due lettere con minacce, seppure piu’ sfumate, recapitate in Comune”, giunte nei giorni precedenti anche alla madre, Anna Venturini, assessore del comune di Castel Guelfo (Bologna) con deleghe ai servizi sociali, sanità e scuola.

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