Aversa, alunni in classe con giubbotto. Nobis: “Riscaldamenti funzionano”

di Nicola Rosselli

“In questi giorni stanno gravitando attraverso la stampa ed i social network notizie poco attendibili circa alcuni argomenti che riguardano la pubblica istruzione, per i quali è importante ed opportuno fare chiarezza. È necessario conoscere realmente i fatti per avere una chiara idea del lavoro svolto”.

A parlare il capogruppo consiliare di ‘Noi Aversani’, Nico Nobis, che continua: “Si è letto, infatti, che alla ripresa delle attività scolastiche, dopo le vacanze natalizie, i riscaldamenti delle scuole sarebbero stati spenti o guasti: notizia assolutamente non corrispondente al vero, dal momento che l’assessore alla pubblica istruzione ha provveduto, con solerzia, a dare disposizioni affinché gli stessi fossero oggetto di verifiche ed accesi sin dalle ore cinque del mattino del rientro a scuola il 9 gennaio. Purtroppo il freddo eccessivo che in questi giorni ha contraddistinto – straordinariamente – anche le nostre zone, non ha consentito un repentino e sufficiente riscaldamento di ambienti così grandi quali sono le scuole, per cui gli insegnanti hanno sollecitato gli alunni a tenere i giubbini all’interno delle classi”.

“Le scuole di Aversa, oggetto di ogni manutenzione degli impianti di riscaldamento nei tempi debiti, non sono dotate – continua l’avvocato aversano – di condizionatori ad aria calda che immediatamente diffondono il calore, ma di termosifoni i quali, benché perfettamente funzionanti e messi al massimo sin dalle ore 5 del mattino con una eccezionale accensione anticipata, non hanno avuto la capacità di riscaldare adeguatamente gli ambienti, oggetto anche di una grande dispersione termica, soprattutto a temperature che nei giorni scorsi hanno toccato gli zero gradi, soprattutto dopo i numerosi giorni di festa in cui sono rimasti spenti. In ogni ambiente, anche privato, si è avvertito un disagio molto simile, ma una accensione più continua certamente ovvierà a queste problematiche”.

Nobis passa, poi, a parlare dell’edilizia scolastica: “Ricollegandomi poi alla questione lavori nelle scuole, su cui molti hanno fatto illazioni, è opportuno rappresentare che, a seguito di regolare procedura, sono stati appaltati a tre ditte che si occuperanno di fare manutenzione ordinaria e straordinaria in tutti gli istituti cittadini di nostra competenza, tenendo conto ovviamente delle urgenze quali lavori di impermeabilizzazione e lavori strutturali che soprattutto tengano presente la sicurezza dei bambini all’interno delle scuole, per questo continuiamo a girare e stiamo continuamente in contatto con le varie dirigenze proprio per tenere sotto controllo lo stato continuo delle cose”.

In conclusione, non si poteva non toccare il servizio mensa: “Per quanto concerne, infine, la situazione della mensa –scolastica non ancora partita – che tutti ormai sanno essere non dovuto a questa amministrazione ma all’inerzia della gestione commissariale – il 20 dicembre – afferma Nobis – è stata fatta, a Caserta, la seduta pubblica per la aggiudicazione provvisoria della ditta che svolgerà il servizio. Ci sono state tre offerte considerate anomale, e quindi la stazione appaltante (che si occupa per legge dell’aggiudicazione) ha chiesto le giustificazioni alle tre ditte che devono fornirle in 15 giorni, così come impone il nuovo codice degli appalti. Siamo, dunque, in fase di definizione e stiamo sollecitando continuamente la stazione unica appaltante affinchè questa vicenda si possa chiudere nel più breve termine possibile. Siamo vicini e solidali alle famiglie, soprattutto a quelle che necessitano di tale servizio perchè hanno i propri figli iscritti nelle classi a tempo pieno, di cui io stesso faccio parte tra l’altro così come altri amministratori comunali, e siamo consapevoli a maggior ragione del disagio che questo ritardo sta causando a tutti noi, ma ci tengo personalmente affinchè vengano valutate meglio le fonti di informazione ed a tenere a debita distanza quelle notizie che fungono solo da disinformazione per i cittadini”.

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