Angelina Jolie e Brad Pitt, la paura che i figli venissero rapiti

di Emma Zampella

Angelina Jolie e Brad Pitt continuano ad essere i protagonisti del gossip, la loro separazione e il conseguente affidamento dei figli è una triste pagine del gossip del momento.

Stando a sentire i ben informati, pare che all’epoca della felice unione la coppi avesse il timore che i figli venissero rapiti. A riferire tale informazione sarebbe stata l’ex guardia del corpo che avrebbe approfondito dettagli circa le vicende e i fatti che hanno interessato la famiglia tra le più invidiate di Hollywood.

Mark Billingham, in un colloquio con il Sun avrebbe svelato aneddoti e memorie di un anno e mezzo di lavoro alla corte dei Brangelina. “I bambini erano la loro più grande preoccupazione – ha raccontato Billingham, che in passato è stato anche un membro decorato dell’Esercito britannico -. Temevano che qualcuno li potesse portare via per poi chiedere un riscatto”.

“Vivono nella paura costante che i 6 possano venir rapiti da qualcuno per soldi, per poi chiedere loro un riscatto”, ha spiegato l’uomo che ha protetto la famiglia per un anno e mezzo. Billingham era uno dei pochi di cui si fidava la coppia, tanto che ha raccontato di aver “fatto da padre ai ragazzi più di Brad Pitt”: “Ero sempre con loro e potevo portarli ovunque io volessi. La fiducia su di me era totale, così come la paura dei genitori che qualcuno potesse far male a loro”, ha confessato Mark. “Proprio per questo, nessuno poteva avvicinarsi ai figli di Brad e Angelina, vivono sotto una campana di vetro”.

Ma non erano solo i bambini ad occupare le ore e i giorni lavorativi del bodyguard. Billingham aveva infatti anche il suo bel da fare con i Brangelina, che più volte sarebbero stati nel mirino di pericolosi stalker. A rischiare di più tra i due, nonostante “le persone amino lei e odino lui”, sarebbe stata Angelina, che, stando ancora alla testimonianza della guardia del corpo, in un’occasione in particolare avrebbe addirittura potuto fare la brutta fine di John Lennon.

“Angie stava dirigendo un film in mezzo a una folla e tutti gli spettatori erano sorridenti fatta eccezione per un ragazzo che sembrava arrabbiato. Qualche giorno dopo, stavamo lasciando il set quando ad un tratto questa persona si avvicinò alla macchina di Angelina per farsi autografare alcune foto. Lei voleva scendere dall’auto per firmare le immagini ma io gli dissi di lasciar perdere e scesi dal mezzo al posto suo per portargliele. Dopo aver visto quegli scatti, Angelina rimase stupita perché disse che erano foto molto personali. Così avvicinai il ragazzo, che però riuscì a scappare. Un paio di giorni dopo, comunque, lo avvistai nei pressi dell’albergo in cui alloggiavamo e fui lesto a fermarlo. In seguito si seppe che aveva seguito Angie per tutti gli Stati Uniti”.

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