Sparò e uccise ladro: cade accusa di eccesso di difesa

di Stefania Arpaia

Milano – Aveva aperto il fuoco su tre banditi che si erano introdotti nella sua abitazione ed era finito sotto accusa per eccesso colposo di legittima difesa.

E’ la storia di un gioielliere di Rodano, nel milanese, che finalmente potrà dimenticare questa brutta vicenda. L’uomo,  Rodolfo Corazzo, è stato dichiarato innocente dalla magistratura che ha confermato che l’azione del commerciante fu solo per difesa.

La vicenda risale allo scorso 24 novembre, intorno alle 21, quando l’uomo rientrò dal lavoro e fu assalito da tre banditi con il volto coperto da passamontagna. Corazzo fu picchiato e trascinato in casa dove c’erano la moglie e la figlia di 10 anni.

“Furono 2 ore di terrore”, ha raccontato il gioielliere che riuscì a prendere la pistola e a sparare dei colpi in aria per mettere in fuga i malviventi. I tre scapparono ma nella fuga risposero subito al fuoco con due pistole appena rubate.

In tutto furono esplosi 10 colpi, tre sparati dal gioielliere e sette dai banditi. Valentin Frrokaj, pluripregiudicato albanese, di 37 anni, rimase ucciso. Gli altri due non sono mai stati arrestati.

Le indagini condotte dai carabinieri hanno ritenuto “compatibile” le versione dell’uomo con i fatti accertati e hanno dunque ravvisato che si è trattata di “legittima difesa“.

“Ringrazio la magistratura per la sensibilità – ha detto Corazzo – e i carabinieri di Pioltello e Monza che dopo quella sera sono passati innumerevoli volte sotto casa mia. Mia figlia è ancora un po’ scossa e spaventata nelle ore serali”, ha aggiunto.

“Finalmente si restituisce dignità a una persona che ha tentato di difendere sé e la propria famiglia”, ha dichiarato il legale dell’uomo Piero Prociani.

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