Savona, adozioni a distanza e ristrutturazioni: distratti fondi pubblici

di Redazione

Savona – Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Savona, su disposizione del pubblico ministero Chiara Venturi, hanno eseguito numerose perquisizioni presso Uffici di Enti pubblici e sedi di cooperative sociali.

Le investigazioni si inquadrano in un’articolata inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona, nell’ambito della quale sono state già accertate indebite sottrazioni per circa 1,2 milioni di euro dalle casse della Diocesi di Albenga-Imperia ottenuti prevalentemente da devoluzioni relative all’otto per mille e destinati ad iniziative benefiche e caritatevoli.

Tra le somme distratte anche cospicui importi originariamente finalizzati alle c.d. “adozioni a distanza”. Il filone investigativo sembra ora estendersi anche ad ipotesi di associazione per delinquere che vede coinvolti, a vario titolo, personaggi di rilievo del tessuto socio economico ingauno-imperiese.

Le ipotesi per le quali i militari hanno proceduto sono quelle di malversazione per il conseguimento di erogazioni pubbliche poste in essere da un noto Consorzio di cooperative sociali beneficiario di fondi pubblici per altri 2 milioni di euro destinati all’acquisto ed alla ristrutturazione della dimora storica “Palazzo Curlo – Spinola”, immobile gravato da vincolo soprintendentizio.

Il finanziamento di 2 milioni risulterebbe solo in minima parte utilizzato per l’acquisto e la ristrutturazione dell’immobile storico. Buona parte dei 2 milioni è stato invece direttamente destinato a ripianare sofferenze bancarie del consorzio. Accertate infine, in pregiudizio del consorzio costi di rilievo relativi a contratti di leasing di auto di lusso utilizzate da alcuni dirigenti dello stesso consorzio.

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