Roma, si finge dipendente comunale e chiede 2mila euro per “chiudere un occhio”

di Redazione

Roma – Si è finto dipendente del Comune, ha effettuato un finto controllo in un negozio di pneumatici e chiesto 2mila euro per chiudere un occhio su una serie di presunte irregolarità. Ma il gestore del negozio si è insospettito, ha chiamato la polizia e lo ha fatto arrestare con l’accusa di estorsione.

La vicenda, conclusasi con l’arresto da parte degli agenti della Polizia di Stato di un romano di 67 anni, ha avuto inizio lunedì mattina, quando il titolare di una rivendita di pneumatici di via Boccea ha ricevuto una telefonata in cui un uomo si qualificava come dipendente del Comune di Roma, e preannunciava una “visita” per dei controlli sull’attività commerciale.

Il giorno dopo nel negozio si è presentato un uomo dicendo di essere un dipendente del Comune, e che un suo collega aveva avvisato del suo arrivo: suo compito verificare la regolarità dell’attività commerciale sia dal punto di vista della conformità dei locali che da quello amministrativo.

Al termine del “controllo”, ha comunicato al titolare che i locali non erano a norma poiché necessitavano di lavori di adeguamento e che purtroppo questo sarebbe valso una sanzione pecuniaria. A questo punto il solerte funzionario ha comunicato che c’era solo un modo per evitare la pena, facendo intendere che dietro il compenso avrebbe “chiuso un occhio”.

Poco dopo è arrivata una telefonata con la “proposta” di pagare la somma di 2mila euro, per ottenere un certificato attestante la regolarità dell’attività commerciale per i prossimi 5 anni. Dubbioso e preoccupato, il titolare dell’officina a questo punto si è rivolto agli agenti del Commissariato Aurelio, diretto da Alfredo Matteucci.

Gli investigatori si sono immediatamente attivati, predisponendo un servizio di appostamento con telecamere posizionate all’interno ed all’esterno dell’officina.

All’appuntamento concordato, si è presentato nuovamente l’uomo e, dopo brevi convenevoli, è avvenuta la consegna del denaro, dentro una busta bianca come da istruzioni ricevute, in cambio dell’attestazione promessa.

All’uscita il truffatore è stato bloccato ed identificato dai poliziotti: M.G. – queste le sue iniziali – è stato trovato in possesso del denaro appena ricevuto, poi restituito alla vittima dell’estorsione.

Da verifiche effettuate, gli investigatori hanno accertato che naturalmente l’uomo non era un dipendente del Comune di Roma come da lui millantato e che il foglio attestante la regolarità dell’attività – con tanto di timbri del municipio – era un falso. Accompagnato negli uffici del Commissariato Aurelio, l’uomo è stato arrestato per estorsione.

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