Aversa, pista atletica: Santulli denuncia il commissario alla Corte dei Conti

di Antonio Arduino

Aversa – Come aveva annunciato in conferenza stampa, l’ex deputato Paolo Santulli ha denunciato alla Procura della Corte dei Conti quello che considera un danno erariale in arrivo alla città causato dall’inerzia amministrativa del commissario straordinario che non avendo nominato un tecnico per la redazione del progetto definitivo necessario per la realizzazione del pista di atletica rischia di far perdere il finanziamento di 1 milione e 100 mila euro concesso all’amministrazione comunale dal Ministero dell’Economia e Finanza per la realizzazione dell’opera sull’area dell’ex Piazza d’Armi di Aversa, definita ex Campo Profughi di Carinaro, di proprietà demaniale entrata a far parte del patrimonio comunale di Aversa dal 10 marzo 2015 e attualmente data in affitto al comune di Carinaro che la utilizza per la fiera settimanale.

“Se non si darà una accelerazione immediata all’iter amministrativo la perdita dei finanziamenti è certa”, dice l’ex parlamentare che, grazie all’impegno profuso nelle aule Montecitorio, il 18 marzo 2005 ottenne dal Ministero un finanziamento di 1.700.000 euro per la città di Aversa proprio per la realizzazione della pista di atletica. Un’opera di cui la città sentiva la necessità da sempre ma irrealizzabile senza i fondi e senza disporre di un suolo idoneo. Due carenze che, grazie all’impegno di Santulli, erano state sanate.

Nel marzo 2015 era arrivato il finanziamento poi, dopo 10 anni di lotta, il 24 dicembre 2014 era arrivato il decreto del demanio che assegnava ad Aversa l’area dell’ex campo profughi di Carinaro. Successivamente il 27 gennaio 2015 era arrivato il si del consiglio comunale che accettava il trasferimento alla proprietà comunale dell’area demaniale e l’8 maggio 2015, sempre il consiglio comunale, aveva approvato il progetto preliminare necessari alla realizzazione dell’opera. Mancava solo la nomina del tecnico che avrebbe dovuto redigere il progetto definitivo ed esecutivo e la gara d’appalto.

Purtroppo, la fine prematura dell’amministrazione comunale aveva impedito questi passaggio che, però, il commissario straordinario avrebbe potuto compiere con facilità e in tempi brevi riassumendo in sé le cariche di sindaco, giunta municipale e consiglio comunale ma questo non è bastato. L’amministrazione commissariale non ha ancora provveduto alla nomina del tecnico da incaricare per la progettazione definitiva, di conseguenza non è possibile far partire la gara. Considerando i tempi lunghi della burocrazia che si allungheranno ancora di più, inevitabilmente, per le elezioni amministrative di giugno con eventuale ballottaggio a luglio c’è la concreta possibilità che il finanziamento vada perduto.

“È vero che avremmo tempo fino ai primi di marzo 2017 per far partire l’opera ma se non ci sarà una immediata accelerata saremo costretti a rimandare indietro i fondi che saranno perduti, così come sono già 0 andati perduti i 600mila euro erogati nel 2005 come prima rata del finanziamento che era diviso in tre rate, rispettivamente di 600mila, 200mila e 900mila euro. Per la città sarebbe un grosso danno sia dal punto di vista dell’immagine sia dal punto di vista economico perché – spiega Santulli – saremmo costretti a restituire al demanio un terreno del valore di 5 milioni di euro che porta denaro nelle casse comunali essendo stato dato in locazione al Comune di Carinaro”.

“Tutto questo non deve avvenire ed è per questa ragione che ho denunciato alla Procura della Corte dei Conti il danno erariale che sarà prodotto alla nostra città dal comportamento di chi l’ha amministrata per circa nove mesi”, conclude Santulli.

Ecco l’esposto inviato alla Corte dei Conti:

Il sottoscritto Paolo Santulli, nato ad Aversa il 23/09/1959 ed ivi residente in Via L. Giordano,1, già Deputato al Parlamento e Consigliere Comunale di Aversa.

CHIEDE

attraverso questo Esposto un Vostro intervento URGENTE al Comune di Aversa, ove attualmente c’è una gestione Commissariale ad evitare l’ennesima perdita di contributi pari a €. 1.100.000,00 avuti dal Ministero delle Finanze e del suolo concesso dal Demanio per la realizzazione di una Pista di Atletica Leggera.

I fatti:

Quando il sottoscritto era Deputato al Parlamento riuscì ad ottenere, con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, 18/3/2005 un finanziamento di 1,700.000,00 euro, diviso in tre annualità 2005, 2006, 2007, rispettivamente di 600.000,00, 200.000,00 e 900.000,00 euro, per la realizzazione di una Pista di Atletica Leggera.

La prima trance di 600.000,00, per distrazione … , non fu richiesta dal Comune di Aversa e andò persa, nonostante una mia interrogazione Parlamentare 2- 01810 del 7/2/2006.

I restanti finanziamenti, 1.100.000,00 sono rimasti fermi dal 2007 senza essere impegnati.

Nel frattempo il sottoscritto si è candidato Consigliere Comunale e si è occupato di questa vicenda per la realizzazione dell’impianto sportivo utilissimo in particolare per i giovani in una realtà dove ci sono pochissime strutture sportive “pubbliche”.

Infatti nel corso degli anni il sottoscritto ha recuperato con emendamenti ai bilanci comunali, i 600.000,00 euro persi “improvvidamente” anche se, in quel modo, erano i Cittadini aversani che pagavano quella disattenzione.

Nel frattempo mancava un suolo pubblico per la realizzazione della “struttura” e i soldi non erano sufficienti per acquistare un suolo privato.

Il sottoscritto, pertanto, si attivava utilizzando le possibilità offerte dal federalismo demaniale e grazie a tante sollecitazioni, dopo qualche anno di lavoro, riuscì ad ottenere un suolo.

Infatti il 10/3/2015 sottoscrissi il contratto con l’Agenzia del Demanio della Regione Campania, vincolato naturalmente alla realizzazione dell’opera, pena la decadenza.

Nel frattempo il Ministero delle Finanze, alla luce della nosta del Ministero delle Finanze 94246 del 18/11/2013, chiedeva la restituzione di eventuali residui dei finanziamenti ottenuti.

Valutato che non avevamo speso ancora nulla, dovevamo restituire €. 1.100.000,00 tutto residuo.

Una vera iattura.

Ancora una volta, con una nota dossier, con tutti i documenti accompagnatori, preparata dal sottoscritto, con lettera di accompagnamento prot. 11263 del 9/4/2013, ci si recò presso la Ragioneria territoriale dello Stato di Caserta, dove il Direttore, dott.ssa Maria Castaldi, rendendosi conto di tutta l’attività svolta per la realizzazione della Pista di Atletica Leggera, dopo consultazioni varie con il Ministero, AUTORIZZO’ il Comune di Aversa ancora per tre anni a trattenere il contributo erogato.

Purtroppo, nel frattempo, l’Amministrazione Comunale di Aversa è stata sciolta e pertanto sé subentrato il Commissario Prefettizio.

Immediatamente, al suo insediamento abbiamo presentato direttamente al Commissario l’urgenza della situazione e la necessità di nominare un progettista, per il progetto definitivo, per poi realizzare una gara di applato, al fine di essere nei tempi e non perdere definitivamente il contributo.

Visto che i mesi passavano, senza risultati, abbiamo fatto sollecitare il Commissario anche dal CONI e dalla Federazione di Atletica Leggera, che con due distinte note rappresentavano l’urgenza e la necessità di attivare le procedure indispensabili alla realizzazione dell’impianto ad evitare di perdere una opportunità irripetibile.

Ad oggi, purtroppo, nulla è stato fatto, e si rischia di sottrarre alla Città di Aversa ed ai cittadini un “servizio” di grande utilità.

Si allegano alla presente:

L’interpellanza parlamentare del 7/2/2006;

La nota, report, inviata al Ministero delle Finanze prot. 11263 del 9/4/2013;

La nota all’Agenzia del Demanio, posta certificata 061005 del 6/11/2014;

Le tre autorizzazioni del Ministero delle Finanze a trattenere il contributo;

Il verbale di consegna del suolo dell’Agenzia del Demanio del 10/3/2015;

Le note del Coni e della Fidal al Commissario Prefettizio.

Aversa, 23/5/2015

In Fede

Paolo Santulli

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