Giovanni Caccamo: “Gratis il live per chi compra il disco”

di Emma Zampella

L’ascesa è cominciata a Sanremo, lo scorso anno, nella categoria giovani; poi, la 66esima edizione lo ha visto protagonista con Deborah Iurato grazie alla quale il brano “Via da qui” ha conquistato il podio posizionandosi come terzo classificato.

Ma è solo l’inizio per Giovanni Caccamo che, domenica 6 marzo, ha chiuso una serie di concerti: l’ultimo quello all’UniCredit Pavilion di Milano. Il cantautore siciliano, che ha lanciato il suo secondo album “Non siamo Soli”, ha ringraziato il pubblico omaggiando di un biglietto gratis per il live per chi ha acquistato il disco.

Durante l’ultima tappa dell’anteprima “Non siamo soli tour”, Caccamo ha intrattenuto il pubblico imitando, con riverenza, due persone molto importanti per il suo percorso artistico: lo scopritore Franco Battiato e la discografica Caterina Caselli. “Il cd si trasforma in biglietto per ringraziare le persone che hanno acquistato l’album – ha detto il cantautore – e anche perché c’è una crisi profonda della discografia…”. L’album prende il titolo dal brano “Non siamo soli”, scritto da Giovanni a Gerusalemme: “Mi è arrivata una richiesta di sostenere chi si occupa della Custodia della Terra Santa… Dopo il concerto sono andato a Betlemme e ho visitato un orfanotrofio, ho alzato gli occhi verso il cielo ed era carico di un azzurro pieno. In quel momento ho capito che non siamo mai soli…”.

A fare da ponte tra il passato, “Qui per te” (album che ha avuto una gestazione di 4 anni) e il presente “Non siamo soli” scritto in sei mesi, è la canzone “Silenzio”: “E’ l’unica traccia che ho scritto anni fa. Non l’ho inserita nel primo cd perché qualcosa mi spingeva a conservarla. Per questo è diventata la traccia numero 1”. Gli incontri sono molto importanti nella vita di Caccamo, da Battiato a Malika Ayane (con la quale duetta in “Inside Out”) a Carmen Consoli: “Abbiamo cantato insieme ‘Resta con me’, la mia prima canzone d’amore… Dopo Sanremo ci siamo incontrati a casa sua ed è nata questa collaborazione”, spiega. Dopo il duetto con la Iurato, il concerto si chiude con due omaggi, a Giuni Russo e Lucio Dalla: “Non smetterò mai di ringraziarli”.

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