Higuain-Callejon, il Napoli stende la Lazio. Continua duello con la Juve

di Redazione

All’Olimpico di Roma il Napoli strapazza la Lazio: 2-0 il finale nella gara del turno infrasettimanale di campionato. Ci pensano Higuain (23 gol in 23 partite) e Callejon. La squadra di Sarri, alla settima vittoria consecutiva, eguaglia così il record realizzato da Maradona e company. Ora l’attenzione è tutta puntata sul big match di sabato tra la capolista e la Juventus che ha superato a fatica il Genoa grazie all’autogol di De Maio e resta a -2 dagli azzurri.

La Lazio di Pioli, in difesa, non può nulla contro la potenza di fuoco napoletana. Klose, davanti, non punge (al 65′ sbaglia un gol facile). E Felipe Anderson non entra mai in scena. Risultato giusto.

Il Napoli resta in vetta. Da segnalare gli incresciosi “buu” razzisti partiti dalla Curva Nord nei confronti di Koulibaly che hanno portato alla sospensione della partita per cinque minuti nel secondo tempo.

Decisamente più civile l’atmosfera allo Stadium di Torino, dove alla Juve serve un’invenzione di Cuadrado per sbloccare nel momento più difficile la partita con i rossoblù liguri. Il colombiano alla mezz’ora sfoggia il meglio del suo repertorio, dribbling e brusca accelerata, per superare Perin. Basta e (stavolta) avanza per continuare una pazzesca marcia fatta di 13 vittorie consecutive. Da verificare le condizioni di Caceres, costretto nella ripresa a lasciare il campo in lacrime.

Si rialza l’Inter, che contro il Chievo ottine il decimo 1-0 della sua stagione ma soprattutto ritrova un successo che mancava dal 6 gennaio contro l’Empoli (0-1). I nerazzurri giocano una buona gara, strana per certi versi. Nel primo tempo  le parate di Seculin sembravano non far presagire nulla di buono, ma per Mancini la ruota della fortuna comincia a girare nel verso giusto in avvio di ripresa, quando Icardi spingere in porta il pallone al termine di un’azione a dir poco caotica. I tre punti valgono il sorpasso alla Roma e il quarto posto solitario.

Crisi finita? Forse, ma intanto chi ha imboccato la strada giusta è l’altra milanese. Sulla scia dell’entusiasmo post derby, il Milan passa 2-0 a Palermo. Bacca sblocca al 19’ e sale a quota 12 gol (quarto di fila), mentre Niang raddoppia su rigore al 33’. E così i rossoneri di Mihajlovic, imbattuti da cinque partite, possono cominciare a guardare con più ottimismo alla zona Champions.

Due lampi sotto la pioggia battente del “Franchi”. Sono quelli di Borja Valero al 2’ e di Zarate al 94′ con cui la Fiorentina è riuscita a spuntarla contro un mai domo Carpi. I viola conservano il terzo posto solitario, mentre gli emiliani vedono sfumare quel pari ottenuto momentaneamente con Lasagna e che avrebbe alimentano le speranze di salvezza. Ora la squadra di Castori sente forte la pressione del Frosinone, che ha superato 1-0 il Bologna (decisivo Dionisi su rigore), ma tiene nel mirino la Sampdoria, che a Marassi, contro il Torino, va due volte in vantaggio (Muriel e Soriano) ma alla fine deve fare i conti con uno scatenato Belotti (doppietta).

Dall’ultimo posto in classifica non si schioda l’Hellas Verona, che però trova il successo della speranza contro l’Atalanta. Vittoria in rimonta: dopo la rete di Conti, il ribaltone con Siligardi e l’ex Pazzini.

I risultati della 23a giornata del campionato di calcio di Serie A: Sassuolo-Roma (giocata ieri) 0-2, Empoli-Udinese 1-1, Fiorentina-Carpi 2-1, Frosinone-Bologna 1-0, Empoli-Udinese 1-1, Inter-Chievo 1-0, Juventus-Genoa 1-0, Lazio-Napoli 0-2, Palermo-Milan 1-0, Sampdoria-Torino 1-2, Verona-Atalanta 2-1.

La classifica: Napoli punti 53; Juventus 51; Fiorentina 45; Inter 44; Roma 41; Milan 39; Empoli e Sassuolo 33; Lazio 32; Bologna 29; Torino 28; Atalanta e Chievo 27; Udinese 26; Palermo 25; Genoa e Sampdoria 24; Carpi e Frosinone 19; Verona 14.

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