Anziani e disabili maltrattati in casa di cura, 18 arresti nel Vercellese

di Redazione

Borgo d’Ale (Vercelli) – Diciotto dipendenti della residenza per anziani “La Consolata” di Borgo d’Ale, nel Vercellese, sono stati arrestati nell’ambito di una inchiesta per presunti maltrattamenti nei confronti degli anziani e dei disabili ospitati nella struttura. La polizia ha eseguito undici custodie cautelari in carcere e sette arresti domiciliari.

La Questura di Vercelli ha reso noto che gli episodi contestati nella casa di riposo di Borgo d’Ale sono oltre trecento.

Gli anziani venivano presi a schiaffi, pugni, malmenati a volte con manici di scopa e chiavi, sottoposti a “umiliazioni e vessazioni”, addirittura “costretti a giacere per terra e sentirsi calpestare”. Le vittime accertate – precisa la Questura – sono dodici.

In alcuni casi pazienti malati psichici sono stati costretti a maltrattare ripetutamente altri pazienti, in altri casi pazienti sono stati chiusi a chiave nelle loro stanze, e sono stati lasciati lì nonostante le loro disperate richieste di aiuto.

“Dietro a una facciata di funzionalità – scrive la Questura di Vercelli – si nascondeva un luogo di torture, soprusi e orrori”. Nel corso dell’ispezione, all’interno dell’istituto, sarebbero stati prelevati anche numerosi documenti.

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