Omicidio stradale, non passa la legge. Aifvs: “Vergognoso”

di Antonio Arduino

Aversa – La legge sull’omicidio stradale, sottoposta al voto della Camera dei deputati nella mattinata del 21 gennaio, non passa. La proposta di un emendamento voluto dall’opposizione, blocca un iter che sembrava ormai giunto al traguardo.

“E’ uno stop vergognoso, reso possibile da un emendamento pretestuoso che vuole solo rimandare i tempi di approvazione di una legge necessaria per dare Giustizia alle vittime della strada”, commenta Biagio Ciaramella, responsabile della sede cittadina dell’Associazione Italiana delle Vittime della Strada.

Poi aggiunge: “Un Governo che approva in tempi brevissimi quella che di fatto è la riformulazione di una legge già esistente quale è il licenziamento in tronco, entro quarantott’ore, dei cosiddetti furbetti del cartellino, fannulloni che dopo aver registrato la loro presenza sul posto di lavoro lo lasciano per dedicarsi ad altre occupazioni, ma che non riesce a garantire l’approvazione di una legge che punisce in maniera giusta coloro che si rendono colpevoli di omicidio mettendosi alla guida di veicoli malgrado abbiano bevuto alcolici oltre misura o assunto droga e non rispettando alcun tipo di legge uccidono persone colpevoli solo di essersi trovati in strada al posto sbagliato nel momento sbagliato è un Governo indegno di questo nome, è un Governo che non ci rappresenta”.

“L’esultanza di chi presentando l’emendamento ha voluto battere il Governo è vergognosa. E’ – afferma Ciaramella – una brutta politica che non ha voluto tenere in alcun conto la presenza in aula dei familiari delle vittime della strada, testimoni dei lavori parlamentari Ma noi non molliamo ci rivedremo in Senato”.

“Il nostro grazie comunque va all’impegno del sottosegretario Ferri, a Nencini, agli onorevoli Paolo GandolfiAlessia Morani, Emiliano Minnucci, Alessia Rotta e al senatore Giuseppe Luigi Cucca che non smetteranno di lavorare con noi per questo obiettivo comune. “Noi non molliamo”, conclude Ciaramella.

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