Quarto, ricatto al sindaco M5S: indaga il pm Woodcock

di Redazione

Quarto (Napoli) – Una storia di minacce e voto di scambio avvenuta a Quarto, l’unica città della Campania amministrata da una giunta del Movimento 5 Stelle.

Il consigliere pentastellato Giovanni De Robbio è indagato dalla Procura di Napoli con l’accusa di tentata estorsione aggravata ai danni del sindaco Rosa Capuozzo, sua compagna di partito.

Secondo l’accusa, De Robbio avrebbe minacciato il primo cittadino mostrandole più volte una foto dell’area dove si trova la casa di proprietà del marito alludendo a un presunto problema di abusi edilizi. In questo modo, il consigliere comunale tentato di imporre al sindaco l’affidamento a un imprenditore di sua fiducia della gestione del campo sportivo della città flegrea e alcune nomine.

A questo capitolo dell’inchiesta è strettamente collegato l’altro filone al vaglio degli investigatori, quello sul voto di scambio. De Robbio, infatti, è indagato per questo reato in concorso con Alfonso Cesarano, titolare e gestore di fatto di una ditta di pompe funebri, vale a dire l’imprenditore al quale, nelle sue intenzioni, il sindaco avrebbe dovuto affidare la gestione della struttura sportiva. Per ordine del pm Woodcock, i carabinieri di Pozzuoli hanno eseguito alcune perquisizioni.

Intanto, i cinquestelle fanno sapere che De Robbio è stato espulso dal movimento dallo scorso 14 dicembre. I pentastellati nella lettera a Del Robbio avevano sottolineato che “il suo comportamento ha violato in modo grave, ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura, e i principi fondamentali di comportamento degli eletti del Movimento 5 Stelle”.

“Siamo lieti di vedere la piena efficacia dei nostri anticorpi e – proseguono i cinquestelle – auspichiamo che la magistratura faccia piena luce su questa vicenda che ci vede parte offesa e che siano individuati tutti i responsabili. Da parte nostra assicuriamo piena e incondizionata collaborazione”.

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