Napoli, 30 anni fa la magica punizione di Maradona

di Redazione

Era il 3 novembre 1985, una fredda e piovosa domenica autunnale. Allo stadio San Paolo erano di scena il Napoli di Maradona e la Juventus di Platini che fino ad allora aveva sempre vinto in otto giornate di campionato.

Nel catino di Fuorigrotta, gremito fino all’inverosimile, i pronostici non furono però rispettato. A sovvertirli fu, neanche a dirlo, Diego Armando Maradona, con uno dei suoi ‘prodigi’ rimasti nella storia del calcio.

A 18 minuti dal termine di una partita sino a quel momento abbastanza noiosa, l’arbitro Redini fischiò un calcio di punizione a due in area a favore del Napoli. Sul pallone andarono Pecci e Maradona. La barriera era posizionata a non più di cinque metri, a proteggere la porta di Stefano Tacconi.

“Toccami il pallone”, dice Maradona a Pecci. “Sei pazzo, la vedi dov’è la barriera”, la risposta di Pecci. “Toccami il pallone, tanto gli faccio gol lo stesso”, insistette “el Pibe de Oro” che di interno sinistro segnò uno dei gol più belli di sempre, regalando una storica vittoria ai partenopei.

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