Studenti in sciopero al Liceo Jommelli: “Stop ai doppi turni”

di Stefania Arpaia

Aversa – Caos all’istituto superiore “Niccolò Jommelli”, lunedì mattina, dove migliaia di studenti si sono rifiutati di entrare nelle aule e si sono riversati nel cortile della scuola, dando il via ad una lunga protesta. 

Alle 8.15, al regolare suono della campanella, i ragazzi hanno intrapreso una manifestazione contro gli orari scolastici. E’ da settembre che gli studenti sono costretti a frequentare le lezioni alternandosi nelle aule mattina e pomeriggio, obbligati a sopportare stancanti doppi turni.

La protesta è iniziata con cori e striscioni riportanti slogan, tra i quali “La scuola è nostra non di chi la giostra”. Immediato l’arrivo delle forze dell’ordine. I rappresentanti dell’istituto, per oltre mezz’ora, hanno discusso con i militari dell’Arma e la preside, Rosa Celardo, senza giungere ad alcuna conclusione. 

I carabinieri hanno costretto i giovani a sgomberare l’area spiegando che la loro iniziativa era illegale dato il mancato avviso dello sciopero alla presidenza e vicepresidenza che non ha avuto modo di contenere la protesta. 

La rabbia degli studenti è nata in seguito al cambio orario che, in una prima fase, preveda la frequenza di mattina dalle 8.15 alle 13, e di pomeriggio dalle 14 alle 18. La dirigente ha spiegato che questi doppi turni avrebbero fatto perdere agli studenti mezz’ora di lezione ogni giorno, che sarebbe stata sommata alle loro assenze. Da lì la decisione di trasformare gli orari con una frequenza mattutina dalle 8 alle 13.05 e dalle 14 alle 19 per il pomeriggio.

La necessità dei doppi turni è sorta a causa di un boom di iscritti all’inizio dell’anno scolastico e ad una mancanza di aule che non permette alla dirigenza di ospitare tutti gli studenti contemporaneamente. 

A conclusione della protesta, la preside ha chiarito che presenterà la problematica al collegio dei docenti previsto per i primi di dicembre. Fino ad allora gli orari, come ha sottolineato Celardo, rimarranno tali.

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