Noi Teverola: “Altro che potare gli sprechi!”

di Redazione

Teverola – “Potare gli sprechi” è stato uno degli slogan utilizzati in campagna elettorale dall’allora lista, oggi gruppo di maggioranza in Consiglio comunale, “Teverola Città Fertile”. Per l’ennesima volta il nostro movimento fa notare che alle chiacchiere non stanno seguendo i tanto attesi fatti e che, ad oggi, gli sprechi si sprecano (tanto per giocare con le parole).

Solo per il rispetto che meritano i defunti, il movimento Noi Teverola non ha voluto sporcare la sacralità della festività di Ognissanti criticando l’ennesimo teatrino tirato su’ dal sindaco e dalla sua amministrazione che, guarda caso proprio in questi giorni, si sono dedicati a quelle che, secondo loro, sono le problematiche del cimitero comunale. Dopo aver soppresso l’ossario comune, resisi conto dell’abnorme mancanza, hanno poi apposto due pietre su una bella e nuova aiuola posta all’ingresso. Per tutti quelli che non sapessero che proprio lì si trova il cimitero, hanno poi aggiunto un’insegna luminosa alla moda; veri precursori, considerato che al mondo non ne esistono di simili. Insegna, aiuola e due pietre sono costate ai cittadini teverolesi euro 8.778,00, così come risulta dalla determina n. 62 del 28/10/2015.

Con determina n. 16 del 17/07/2015, “vista la richiesta verbale da parte del sindaco Di Matteo Dario, dalla quale si evince che a seguito di sopraggiunte esigenze di carattere organizzativo del personale dipendente, si rende necessario provvedere ad eseguire lavori di manutenzione straordinaria” consistenti nella demolizione di una parete attigua all’ufficio anagrafe ubicato al piano terra della casa comunale in Via Cavour, il responsabile dell’ufficio tecnico garantiva la copertura finanziaria necessaria per eseguire detti “indispensabili ed urgenti lavori”.

Ebbene, dopo solo pochi giorni dalla demolizione, a conferma della urgenza e dell’indispensabilità dei lavori, la parete demolita è riapparsa, con notevole sorpresa di quanti sin dall’inizio avevano ritenuto un mero capriccio del sindaco detto intervento. Il costo di questo capriccio? Euro 2.693,70 (come risulta dalla già richiamata determina n. 16 del 17/07/2015).

Un capitolo a parte meritano gli sprechi dell’amministrazione Di Matteo in materia di conferimento di incarichi legali (che avremo modo di approfondire poi) a spese dei cittadini, da quello all’Avv. Tommaso Caserta, sostenitore firmatario della lista “Teverola Città Fertile”, per querelare il giovane Agostino Pecorario per avere manifestato pubblicamente il suo disappunto circa l’operato degli amministratori, a quello all’Avv. Domenico Cesaro per la costituzione di parte civile del Comune di Teverola nel processo penale, iniziato a seguito di denuncia fatta dall’allora sindaco Biagio Lusini, riguardante reati per cui l’ente avrebbe dovuto ricorrere alla tutela legale garantita dall’associazione Antiracket, a favore della quale sono in previsione stanziamenti in bilancio.

Il movimento “Noi Teverola”

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