Restauri a Buckingham, la Regina trasloca. Gli inglesi: “Ma chi paga?”

di Redazione

Londra – La Regina Elisabetta abbandona provvisoriamente Buckingham Palace. Un trasloco motivato da interventi di manutenzione non più rinviabili agli impianti idraulici ed elettrici, nonché dalla necessità di eliminare l’amianto ancora presente in alcuni isolanti.

I lavori dovrebbero durare un anno. Elisabetta II per questo periodo sembra intenzionata a scegliere come sua residenza il castello di Windosor, 40 chilometri a sud di Londra.

La notizia, rivelata dal Times e dal Daily Telegraph, sta facendo scalpore in Inghilterra. Dal 1837, quando la Regina Vittoria elesse Buckingham a residenza ufficiale, la famiglia regnante non ha mai abbandonato per lunghi periodi il Palazzo, nemmeno sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

A preoccupare i sudditi di Sua Maestà sono però i costi dell’intervento: 150 milioni di sterline, corrispondenti a 211 milioni di euro. Una cifra triplicata rispetto alle stime effettuate soltanto due anni fa. Buckingham Palace, capolavoro dell’architetto John Nash, non subisce nessuna manutenzione di rilievo dal 1952.

Non è ben chiaro se il costo dell’operazione sarà coperto dai fondi privati della Casa Reale o se ricadrà sulle tasche dei contribuenti. I cittadini del Regno Unito hanno pagato lo scorso anno oltre 35 milioni di sterline per le spese della famiglia regnante, oltre 56 pound a testa.

La Scozia, intanto, potrebbe ridurre di oltre un milione di sterline il proprio contributo alla monarchia britannica, trattenendo presso il proprio Parlamento parte della somma destinata ogni anno a Westminster.

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