False maglie della Juventus, sequestrati 650 mila prodotti

di Redazione

Torino – E’ stato lo scudetto della Juventus a dare la spinta finale alle indagini che hanno portato al sequestro di oltre 650 mila prodotti contraffatti nel settore del merchandising sportivo.

La Guardia di finanza di Torino ha così scoperto diverse imprese che producevano capi d’abbigliamento e gadget con i marchi delle principali squadre calcistiche italiane ed europee, in particolare dei bianconeri, nonché di altro materiale falsamente “griffato”.

Gli inquirenti hanno ricostruito la filiera produttiva/distributiva della contraffazione. Le indagini hanno interessato le province di Bergamo, Lodi, Livorno, Como, Lecco, Rimini e Roma e si sono concluse con il sequestro di cinque fabbriche, delle quali una, nel comune di Lodi Vecchio, completamente abusiva. Qui è stato anche identificato un cittadino venezuelano irregolare che è stato denunciato e accompagnato al Cie (Centro di identificazione ed espulsione, ndr.) di Torino.

Gli interventi sono stati coordinati dal pm Aghemo della procura del capoluogo piemontese, hanno visto la partecipazione di oltre 150 finanzieri del gruppo Torino e di altri reparti territorialmente competenti.

Impressionanti i numeri dell’operazione: le perquisizioni hanno infatti portato al sequestro di oltre 800 mila file e cliché di marchi registrati, di 650 mila articoli contraffatti, nonché di ben 70 macchinari industriali impiegati per la loro produzione. Dodici responsabili delle attività illecite sono stati denunciati per i reati di produzione ed immissione in commercio di articoli contraffatti.

Tra i cliché e i file sequestrati, ci sono anche quelli recanti marchi, nomi ed immagini di importanti artisti italiani e stranieri, tra i quali Fedez, Emis Killa, Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Acdc, One Direction, i cui tour faranno a breve tappa nei maggiori stadi nazionali.

La produzione della merce contraffatta avveniva sulla base della programmazione dei principali eventi sportivi o musicali, così da soddisfare appieno le richieste del “mercato”. L’attività illecita era appunto destinata in particolare alla distribuzione di maglie da gioco della Juventus con il numero e il nome dei calciatori più amati dal tifo bianconero, ordinate in vista dei festeggiamenti per la vittoria dello scudetto.

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