Striscia la Notizia, Fabio e Mingo licenziati: “Una mail per mandarci a casa dopo 19 anni”

di Stefania Arpaia

Roma – Erano stati sospesi con un videoeditoriale del Gabibbo, lo scorso 24 aprile, i due inviati pugliesi Fabio e Mingo, autori di numerosi servizi contro il malaffare pubblico e le truffe di privati, prima di ricevere la comunicazione ufficiale di licenziamento dal tg satirico di Antonio Ricci.

“Cari spettatori, – aveva detto il Gabibbo durante la puntata dello scorso 5 maggio – parliamo di Fabio e Mingo e della loro redazione. Abbiamo acclarato che il caso di qualche tempo fa della maga sudamericana non esiste e anche il caso del falso avvocato era una messa in scena”.

I due sono accusati di aver preso in giro i telespettatori realizzando falsi scoop. Gli ex inviati però non accettano di essere mandati via tramite una semplice email, senza aver la possibilità di fornire alcuna spiegazione. 

“Una mail per mandarci a casa dopo 19 anni – hanno scritto in una nota – Con una comunicazione inviata per posta elettronica, Reti Televisive italiane pretende di aver risolto il nostro contratto a far data dal 7 maggio 2015 accusandoci di aver realizzato un servizio ‘precostituito e artefatto'”.

“In tale comunicazione – proseguono – si fa riferimento anche a una presunta indagine della Procura di Bari su tale vicenda, nella quale evidentemente non ci viene mosso alcun addebito non avendo ricevuto alcuna comunicazione in proposito.  Nell’esprimere incredulità e stupore per il trattamento che ci è stato riservato senza consentirci alcun diritto di replica e senza rispondere alle nostre reiterate richieste di incontro, ribadiamo la correttezza dell’attività svolta in questi anni esclusivamente come attori”.

Sarebbero due i falsi servizi che gli ex inviati avrebbero realizzato: uno relativo ad una falsa maga e l’altro ad un avvocato mai esistito. In seguito alle immagini mandate in onda, sarebbero partite delle indagini che hanno portato alla luce che l’avvocato, di cui Fabio e Mingo avevano parlato, non era altro che un attore.

I due si difendono: “Ci meravigliamo per il contenuto delle frasi riportate dal Gabibbo nella trasmissione in quanto noi ci siamo sempre prodigati per rendere al meglio la nostra prestazione di attori nell’ambito dei servizi, prodotti esclusivamente nel rispetto delle precise indicazioni ricevute assecondando, sempre, gli autori del programma nella scelta e nelle modalità di esecuzione dei servizi stessi”.

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