Furti in abitazioni e di materiale ferroso: arrestati 4 rumeni

di Redazione

Grazzanise – Nei giorni scorsi, i carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito, nelle province di Caserta e Cosenza, quattro fermi in esecuzione di decreto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti degli indagati di cui al separato elenco, ritenuti gravemente indiziati del reato di furto di materiale ferroso e furto in abitazione, pluriaggravati.

Gli indagati sono quattro romeni, Stefan Agradinarita Catalin, 24 anni, Costinel Gaura Stelian, 33, Mihai Melinte Tudor, 26, Valentin Stoica Puiu, 43.

L’indagine, condotta dai carabinieri della Stazione di Grazzanise e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, aveva già portato nei mesi di agosto e ottobre 2014 all’emissione di analogo decreto di fermo del pm, poi tramutato in provvedimento di custodia cautelare in carcere, nei confronti di sette soggetti di nazionalità rumena, appartenenti a un gruppo di stranieri dediti a reati contro il patrimonio.

Lo sviluppo delle successive attività investigative, finalizzato all’approfondimento del quadro probatorio e all’accertamento di tutta la rete dei soggetti coinvolti in fatti delittuosi analoghi, consentiva di delineare la struttura di un autentico gruppo criminale composto anche dagli odierni arrestati, tutti di origine rumena, operante nella provincia di Caserta e nella zona dell’agro aversano, dedito alla consumazione di furti in abitazione, all’asportazione di cavi telefonici in rame ed altri materiali ferrosi e alla successiva cessione dei metalli rubati.

In particolare, sono stati accertati sette furti in abitazioni e presso aziende agricole, nei comuni di Grazzanise, Santa Maria la Fossa e zone limitrofe, con un raggio di azione che copriva tutta la piana del Volturno fino al litorale domitio.

Il puntuale lavoro di raccolta ed analisi dei dati ha consentito di trovare riscontri numerosi e concordanti tra i furti oggetto di denuncia e le condotte degli indagati, così che si è pervenuti alla formulazione di un inequivoco quadro probatorio in merito alla responsabilità degli odierni indagati nei fatti in esame.

Nei confronti degli indagati si è reso necessario procedere all’emissione del provvedimento di fermo, in considerazione del numero e della reiterazione degli episodi di furto, nonché la pericolosità del gruppo (che non esitava a introdursi nel corso della notte in private abitazioni) e l’elevata mobilità sul territorio nazionale – ma anche estero -, tanto che, nel corso dell’operazione di esecuzione dei fermi, uno dei fermati (Valentin Stoica Puiu) è stato rintracciato presso l’aeroporto di Roma Ciampino – di rientro da altro paese: europeo – mentre altri indagati erano in procinto di abbandonare il territorio nazionale.

Nel corso dell’esecuzione degli arresti è stato rinvenuto materiale vario, tra cui attrezzi agricoli e meccanici, ritenuto provento delle illecite attività delittuose (valore complessivo stimato: circa 5mila euro) sottoposto a sequestro e sulla cui provenienza sono in corso accertamenti.

I provvedimenti sono stati tutti convalidati e sono state emesse ordinanze custodiali per tutti gli indagati, tre dei quali sono ristretti in carcere, mentre il quarto è stato posto agli arresti domiciliari, con la prescrizione del braccialetto elettronico.

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