Fuga di monossido: muore turista in bed and breakfast a Roma, grave la moglie

di Stefania Arpaia

 Roma. È in gravi condizioni la donna straniera, in Italia per una vacanza di piacere, ricoverata al Policlino Umberto I in codice rosso, nel pomeriggio di mercoledì.

Era, insieme al marito, ospite in un bed and breakfast della Capitale quando c’è stata una fuga di monossido di carbonio, a causa di un malfunzionamento della caldaia dell’appartamento dove alloggiavano. Nulla da fare per il marito della donna, turista statunitense di 76 anni, deceduto nella stanza per le esalazioni.

Immediato il soccorso dei sanitari del 118 che, al loro arrivo, hanno tentato più volte di rianimare l’uomo senza riuscirci. Al momento del ritrovamento anche la moglie, 70enne, originaria del Canada, era in stato di incoscienza.

La tragedia si è consumata in un bed and breakfast di via Passeggiata di Ripetta, nel centro storico romano, sul lungotevere. In atto gli accertamenti che chiariranno la causa della fuoriuscita del monossido. Avviate le indagini e indetta l’autopsia dell’uomo.

Una vicenda simile si era già verificata in un albergo toscano, nel febbraio 2013, quando 9 persone, tra cui due bambini, furono soccorse per esalazioni gas. Anche in quell’episodio, l’intossicazione fu provocata da un cattivo funzionamento della caldaia.

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