Soldi e bolli falsi, 56 arresti in Campania: sgominato il “Napoli Group”

di Redazione

 Napoli. Un’organizzazione dedita alla falsificazione di denaro, bolli e contraffazione di sigilli quella di cui fanno parte 56 persone arrestate, mercoledì mattina, dai carabinieri del comandi provinciali di Caserta e Napoli e del Comando antifalsificazione monetaria.

Ai destinatari della misura cautelare, emessa dal gip di Napoli Dario Gallo, su richiesta dei sostituti procuratori Gerardina Cozzolino, Giovanni Conzo e Filippo Beatrice, sono contestati i reati di associazione per delinquere, falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, falsificazione di valori di bollo e contraffazione di altri pubblici sigilli.

“Cosariello”, “ambasciata”, “l’americano” per indicare il dollaro: aveva un proprio gergo il “Napoli Group”, la banda di falsari attiva in Europa e Africa smantellata dai carabinieri. Banconote e monete venivano designate con altri nomi, anche nel tentativo di depistare gli investigatori in caso di intercettazioni. Le monete, in particolare, venivano indicate come “scarpe”, “pavimenti”, “cartoline” e “gnocchi”.

La banda, oltre ai soldi, falsificava anche “Gratta e vinci” e marche da bollo. Come spiegato dagli inquirenti, il “Napoli group” aveva ottenuto “il controllo completo del mercato internazionale mediante la distribuzione di rilevanti quantitativi di denaro falso immesso in Italia e in ogni parte del mondo”.

Francia, Spagna, Germania, Romania, Bulgaria, Albania, Senegal, Marocco, Tunisia e Algeria i Paesi più colpiti. Nel corso dei due anni di indagini finora svolti sul “Napoli group” sono state sequestrate 5.500 banconote e monete false di vario taglio per un totale di 1 milione di euro circa.

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