Acquedotti Scpa, il 2013 si chiude con attivo di 250mila euro

di Redazione

 Orta di Atella. L’assemblea dei soci della Acquedotti Scpa, la società a partecipazione pubblica in cui il Comune di Orta di Atella detiene una quota pari al 48 per cento, ha approvato il bilancio d’esercizio 2013.

La manovra contabile si è chiusa con un utile pari a 250mila euro, confermando una situazione di grande solidità economica. “Fin dalla sua istituzione il bilancio d’esercizio si chiude con un attivo consolidato – dichiara il sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio – confermando ottimi standard di qualità ed evidenziando come, anche quest’anno, si possa valutare ampiamente soddisfacente l’andamento della gestione, improntata su assoluti livelli di efficienza ed efficacia nei confronti della cittadinanza per assicurare un servizio sempre migliore. Il risultato conseguito premia gli sforzi compiuti e ci rende fiduciosi di vedere nell’immediato futuro ulteriormente incrementati utili e fatturato”.

“Questo prezioso risultato di gestione – continua il primo cittadino – è una chiara risposta a quanti hanno strumentalizzato non apprezzando un’attività qualificata che punta a migliorare costantemente il servizio senza incrementare i costi per i cittadini.A tal proposito mi corre l’obbligo di esprimere sentiti ringraziamenti per il prezioso lavoro svolto, al presidente uscente Massimo Lavino e all’ad Pasquale Di Gennaro”.

Il risultato raggiunto dalla società partecipata, premia sostanzialmente anche le casse dell’ente di viale Petrarca, che, in virtù della quota di maggioranza del comune di Orta, otterrà una preziosissima fonte di entrata pari a 100mila euro.

Le buone notizie non finiscono qui. Il buon andamento delle Acquedotti è testimoniato pure dalla recentissima vittoria legale nei confronti della Regione Campania che, con un proprio atto deliberativo aveva, di fatto, prodotto un incremento vorticoso delle tariffe dell’acqua. Contro questo trend che, avrebbe comportato un danno ai cittadini ortesi, l’Acquedotti, anteponendo gli interessi della collettività atellana a quelli di natura prettamente aziendale, ha promosso impugnativa davanti al Tar Campania. Che, con delibera 01343/2013 depositata il 10 luglio scorso, ha riconosciuto la fondatezza del ricorso presentato dalla società partecipata, accogliendolo e annullando la delibera della giunta di Palazzo Santa Lucia.

Da un punto di vista prettamente operativo, invece, nel corso del 2013, con estensione all’anno corrente, proseguono le attività di miglioramento della gestione, con particolare riferimento alla ricerca delle dispersioni idriche nel sottosuolo per arrivare all’obiettivo finale della cosiddetta “dispersione zero”. Oltre alle specifiche lavorazioni di ordinaria e straordinaria manutenzione su reti idriche e fognarie, la società è impegnata in progetti di ottimizzazione gestionale.

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