Consiglio, valanga di interpellanze dell’opposizione

di Antonio Taglialatela

 Carinaro. Una serie di interpellanze sulle ultime vicende che tengono banco nell’ambiente politico, quelle discusse durante la seduta del Consiglio comunale a Carinaro del 14 ottobre.

A presentarle il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Cambiare”. In primis,le indennità di carica del sindaco (2509,58 euro), del vicesindaco (627,50), degli assessori (564,27) e del presidente del Consiglio (125,50 mensili).

Poi la vicenda della mancate assegnazioni delle deleghe ai consiglieri relative ad Ambiente, Commercio, Sanità, Patrimonio, Ecologia, Trasparenza, Rapporti con le associazioni locali e Personale, al momento tutte detenute dal sindaco Dell’Aprovitola. Ancora, l’istanza e le lamentele di alcuni cittadini per il continuo verificarsi di scippi e rapine di telefonini sul territorio comunale.

Ulteriori delucidazioni sono state chieste a fronte della lettera dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano,inviata lo scorso agosto a tutti i sindaci campani con la quale si invitava a trasmettere informazioni in merito alla presenza sui rispettivi territori di eventuali discariche pubbliche non più in esercizio.

L’opposizione ha anche chiesto da quale capitolo sono stati prelevati i 1000 euro dati come offerta per la festa patronale e di cui, sostengono, “nessuno era a conoscenza”. E ancora: quando è prevista la partenza del servizio di Segretariato Sociale dell’Ambito Territoriale C6 assieme al Sad sia per gli anziani che per i disabili; quali siano stati i criteri di nomina di un lavoratore socialmente utile del Comune di Carinaro nell’Ufficio di Piano C6 con funzioni di esperto in servizi informatici; delucidazioni sui 213.215,51 euro assegnati dal governo per le scuole di Carinaro e quali sono i progetti dell’amministrazione comunale in tal senso.

Non è mancata la vicenda, risalente allo scorso mese di luglio, dell’oscuramento,o addiritturarimozione, dei manifesti murali del sindaco emerito Masi, intervenuto sulla questione delle industrie insalubri.

Gli esponenti della minoranza, guidati dal capogruppoGiuseppe Barbato, hanno anche portato all’attenzione del Civico concesso lo stato pietoso in cui versano le giostrine nella villa comunale “Sepe”, tanto che alcuni giorni fa un genitore provocatoriamente lanciò su un social network una colletta per aggiustarle.

Altra richiesta riguardante i criteri adottati per la nomina del Nucleo di Valutazione del Comune “senza aver fatto – hanno sottolineato dall’opposizione – nessuna convocazione pubblica o estrazione a sorte di tutti i partecipanti. Viene ricompensato un dipendente comunale che si è speso in prima persona in campagna elettorale tanto da inserire il figlio della sorella e chi invece da consigliere comunale è stato ‘accontentato’ con l’inserimento della propria cugina di primo grado in questo organismo percependo dai 4000 ai 4500 euro annuali”.

A seguire la questione del decreto di revoca al dottor Levita da responsabile dell’Area Affari Generali e di Polizia Municipale. Incarichi conferiti provvisoriamente alla segretaria comunale. “Quali siano stati – ha chiesto l’opposizione – i motivi di tale scelta pur trattandosi di un dipendente modello preparato e ligio al dovere?”.

Il gruppo “Uniti per Cambiare” ha presentato ancheuna mozione, attraverso la quale ha chiesto l’intitolazione di una strada comunale a Paolo Sardo, giovane consigliere comunale scomparsoin un tragico incidente stradale il 5 settembre del 2003.

“A tutte queste richieste – concludono Barbato e i consiglieri del gruppo – si aspettano le risposte che l’amministrazione comunale dovrà dare entro i termini stabiliti dal regolamento del Consiglio comunale”.

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