Sovraffollamento abitazioni, ordinanza del sindaco

di Redazione

 Mondragone. Il sindaco di Mondragone, Giovanni Schiappa, emana un’ordinanza in merito allaprevenzione delle condizioni di sovraffollamento ad uso abitativo.

La natura del provvedimento tende a tutelare i basilari principi della dignità umana e del diritto alla salute, messi a repentaglio da un sovraffollamento abitativo eccessivo e degradante, rilevato anche nel corso degli innumerevoli controlli effettuati in maniera congiunta dalla Polizia Locale ed altre forze dell’ordine, congiuntamente a personale dell’Asl e dello stesso Comune di Mondragone.

Tenuto conto di tutte queste osservazioni e considerata la circostanza secondo cui il sindaco è tenuto a garantire il diritto alla salute ed al benessere di ciascun cittadino quale autorità locale igienico-sanitaria e che, quest’ultimo diritto, può essere gravemente insidiato da una sproporzione tra il numero degli abitanti e la superficie dell’unità immobiliare, arrecando un’inevitabile pregiudizio per la salute ed il benessere degli occupanti, l’ordinanza prevede quindi il divieto assoluto di permanenza ad uso abitativo nei locali adibiti ad abitazione di più di una persona rispetto ai parametri indicati dal D.M. 05/07/75 e dalla Legge regionale della Campania n.18 del 1997. Secondo l’art. 2 del D.M. del 75 “a ciascun abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq 14 e mq 10 per ciascuno dei successivi, con le stanze da letto che debbono avere una superficie minima di mq. 9 per una persona e mq. 14 se per due persone. Ogni alloggio dovrà essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq. 14 e le stanze da letto, il soggiorno e la cucina debbono essere provvisti di finestra apribile”.

La Legge regionale della Campania n. 18/97, invece, prevede che “è adeguato l’alloggio la cui superficie utile abitabile non sia inferiore a 45 mq. per un nucleo familiare non superiore a 2 persone, non inferiore a 55 mq. per 3 persone, 65 mq. per 4 persone, 75 mq. per 5 persone, 85 per 6 persone e non inferiore a 95 mq. per più di 6 persone”.

“Si tratta di un’ordinanza che mira a tutelare anzitutto il diritto alla salute e la dignità umana -commenta ilsindaco Giovanni Schiappa – che, come ci siamo accorti anche durante i controlli nelle abitazioni a cui io stesso ho preso parte, sono troppo spesso messi a repentaglio da situazioni di degrado che danneggiano prima gli abitanti stessi, poi il vicinato e più in generale l’immagine di un’intera comunità. Questo tipo di condizioni -continua Giovanni Schiappa- sono quasi sempre accompagnate dal mancato rispetto del calendario della raccolta differenziata e, quindi, dallo sversamento incontrollato di rifiuti che si accumulano per strada causando danni di salute, ambientali e turistici. In generale, le condizioni di sovraffollamento impediscono qualsiasi forma di integrazione nel nostro tessuto sociale e culturale da parte dei cittadini stranieri, che rischiano un isolamento pericoloso per loro stessi e per l’intero benessere della collettività. Per questi motivi, interveniamo con un’ordinanza intransigente che si unirà all’insieme degli altri provvedimenti da intraprendere laddove si registrano casi di degrado e, quindi, mancato rispetto delle regole. Andiamo avanti con determinazione – conclude il sindaco Schiappa -fino a quando non avremo assicurato la tutela dei diritti di ognuno”.

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