Barcone a largo di Lampedusa, si aggrava il bilancio: 180 i morti

di Redazione

 Lampedusa. Sarebbe ancora più drammatico il bilancio delle vittime del barcone soccorso sabato scorso a circa 65 miglia da Lampedusa.

I superstiti sbarcati a Messina parlano infatti di circa 180 morti nella traversata, a fronte dei 30 ritrovati nella stiva e asfissiati dalle esalazioni del motore. I migranti sarebbero stati gettati in mare o pugnalati dagli scafisti.

Dopo il racconto di 561 superstiti arrivati domenica a Messina, la polizia ha arrestato cinque trafficanti con l’accusa di omicidio plurimo aggravato. Li accusano i racconti agghiaccianti dei profughi, che hanno parlato dell’assassinio di decine di loro compagni durante la traversata.

Per fare spazio sul barcone sovraccarico, gli indagati avrebbero spinto fuori bordo moltissimi passeggeri e allo stesso modo si sarebbero disfatti dei cadaveri di chi è stato ammazzato sul barcone, a coltellate o per le botte.

Sul tema dell’immigrazione torna all’attacco il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: “Altri 180 immigrati morti grazie a Mare Nostrum, operazione di sangue. Sono stati arrestati 5 scafisti per omicidio. E i politici che aiutano gli scafisti, non dovrebbero essere indagati anche loro?”, scrive su Facebook.

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