Ancora stupri in India: impiccata 15enne

di Stefania Arpaia

 New Delhi. L’India torna a far parlare di sé con un nuovo caso di femminicidio.

Protagonista dell’orrore questa volta una ragazzina di 15 anni, stuprata e poi uccisa. Il corpo della giovane è stato trovato appeso ad un albero nel distretto di Sitapur, nello stato dell’Uttar Pradesh, teatro di molte violenze a danni di giovanissime.

Dopo l’episodio delle due cugine che aveva scosso tutta l’India, adesso anche quello della 15enne fa il giro del mondo, provocando rabbia per una realtà così disumana.

In base a quanto riferito dal padre della vittima, sembra che la giovane fosse uscita di casa per recarsi ai servizi igienici perchè la sua abitazione né è sprovvista, e che non abbia più fatto ritorno. Avrebbe subito prima uno stupro di gruppo ad opera di sei uomini, poi le sarebbe stata tolta la vita e il suo corpicino sarebbe stato infine impiccato.

A confermare la violenza sarà però l’autopsia, mentre il padre denuncia il vicino di casa come responsabile della vicenda. Sembra che l’uomo avesse chiesto la giovane in sposa ma che la famiglia di lei avesse rifiutato. “Mia figlia aveva 15 anni, l’uomo che ha fatto questa cosa non ha figli -ha dichiarato il padre della vittima – Ci voleva costringere a lasciare che lo sposasse. Abbiamo rifiutato perché era troppo vecchio, ha 40 anni. Allora ha rapito mia figlia, l’ha uccisa e appesa a un albero”.

L’ipotesi che prevale è quella della vendetta.

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