Vitale (Pd): “Scrivete un Codice Etico”

di Redazione

 Sant’Arpino. Il sindaco di Parete e segretario provinciale del Pd, Raffaele Vitale, a distanza di una settimana dalla sua partecipazione al Consiglio Comunale aperto di Sant’Arpino, …

… così commenta in un nota il suo intervento: “La mia partecipazione a questo consiglio comunale – spiega Vitale – è stata animata, anzitutto, dal voler riconoscere il lavoro immane che i Giovani Democratici di Sant’Arpinostanno svolgendo. Un lavoro che non si limita alla polemica o alla contestazione, ma che entra nelle viscere delle problematiche amministrative, con il preciso intento di porvi rimedio!A mio avviso, i Gd santarpinesi hanno colto nel segno, esortando la maggioranza a dare un segnale di fiducia alla cittadinanza dando priorità alla creazione di un Codice Etico. L’importanza di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza verte sulla necessità e sulla doverosità di aprire una riflessione. Un momento di discussione semplice ma istituzionale dove il cittadino, inteso come uomo che partecipa alla vita politica della sua comunità, può liberamente interrogare, interrogarsi e proporre soluzioni. Lo scorso lunedì noi tutti siamo stati chiamati a fare una necessaria riflessione. La prima verteva su un necessario distinguo, da premettere ad ogni tipo di discussione, e cioè la divisione tra la riflessione politica e la riflessione giudiziaria. La riflessione giudiziaria abbiamo voluto lasciarla agli organi competenti, nessuno di noi deve o può immaginare di sostituirsi alla pratica della legge, al rispetto dei suoi tempi e delle sue decisioni. Quello che abbiamo ritenuto opportuno svolgere è una riflessione prettamente politica su come la classe dirigente che amministra questo Comune indipendentemente dai colori politici, dalle appartenenze politiche, risponde a quella esigenza necessaria che tutti i cittadini chiedono a gran voce: la trasparenza!”.

Nell’intervento al Consiglio Comunale aperto dello scorso lunedì 3 marzo, Raffaele Vitale, ha rammentato come possa, senza dubbio, accadere che personalità esposte come i sindaci, possano ritrovarsi coinvolti in “incidenti” giudiziari, ancorchè precisando, che permane pur sempre una sostanziale differenza con chi, invece, certi “inconvenienti” va a cercarli!

“Il vero problema della politica oggi – dichiarava Vitale nel suo intervento al Consiglio Comunale -è l’aver perso della sua credibilità. La fiducia che la gente ripone nei partiti quanto nelle associazioni o altro ancora è ai minimi storici. Le persone credono infatti che nessuna persona possa cambiare lo stato dell’arte delle cose , che nessuna persona possa effettivamente produrre quell’inversione di tendenza necessaria per far cambiare verso al Paese.Questo tipo di concezione che le persone ormai hanno è la negazione stessa del nostro ruolo di dirigenti politici ma soprattutto del vostro ruolo di Amministratori della Cosa Pubblica. Le persone non credono più nella nostra trasparenza e nella prevalenza in ognuno di noi dell’interesse primario per il Bene Comune piuttosto che per il Bene Privato.

E i giovani, che per fortuna vedo essere non pochi tra i banchi del Consiglio non hanno portato a termine la loromissionesemplicemente riducendo la media dell’età anagrafica, non possiamo immaginare che la politica rinnovi i suoi modi come le squadre di calcio banalmente fanno inserendo qualche giovane in rosa. Il nostro cambiamento , il nostro rinnovamento avviene se siamoportavoci, sostenitori e baluardi di un nuovo modo di fare politica, dove la trasparenza e il senso del bene comune la fanno da padrone e dove si riesce ad essere da esempio per le generazioni che verranno. E’ proprio qui che si aprono le mie domande.

Tutto ciò che sta avvenendo in questo comune è da esempio? Tutto ciò che gli amministratori stanno attuando in questo comune aiuta a ridurre la distanza tra cittadini e politica oppure semplicemente aumenta lo scollamentoe la sfiducia?! Le risposte a queste domande sono così semplici e sono sicuro siano le stesse mie in ognuno di voi, sono sicuro che esse siano esattamente le stesse mie anche nel più fermo sostenitore che bisogna andare avanti così.

Ma queste mie parole non possono rappresentare solo una riflessione morale, devono tramutarsi in una proposta politica concreta:agli amministratori di questa città rivolgo un appello, provate per un po’ a deporre le armi e provate asuperare i vecchi schemi della politica che tanto male hanno fatto a voi e faranno alle generazioni che verranno, provate a farlo perché sono sicuro che in voi il senso del Bene Comune è presente e non è smarrito. Lavorate insieme per mettere in sicurezza la città, datevi un calendario di priorità da realizzare per la città, collaborate e contribuite tutti insieme alla realizzazione delle stesse, insieme scrivete nuove regole.

Scrivete un Codice Etico che valga per tutti coloro che domani intendano amministrare il Comune di Sant’Arpinoe ritornate al voto. Fatelo senza paura e senza preconcetti, fatelo con la consapevolezza che è eticamente giusto farlo e che eticamente avete fatto già tutto ciò che si poteva fare. Stanotte, e concludo, un film Italiano vince l’Oscar. La grande Bellezza, un film particolare che al centro, come suo filo conduttore ha la decadenza morale in cui versa questo Paese. Proviamo a trasformare questo riconoscimento prestigioso per il nostro Paese in un occasione di riscatto e nonnella celebrazione della decadenza morale. Continuando di questo passo in questo comune rischiamo di vincere un Oscar molto meno prestigioso”.

Con questo finale “da Oscar”, concludeva il suo intervento il segretario provinciale Pd, sottolineando come lo stesso sia stato frutto di un lavoro preparato “a quattro mani” con il segretario provinciale dei Giovani Democratici facente funzioni Pasquale Fiorenzano, presente alla seduta consiliare.

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