Muore titolare della ditta, cimitero rischia di restare al buio

di Antonio Arduino

 Aversa. Le luci votive del cimitero cittadino potrebbero spegnersi per la mancanza di una società che provvede alla manutenzione.

A determinare il probabile fuori servizio è di rilievo il decesso dell’anziano titolare della ditta che provvedeva all’incombenza. Deceduto lo scorso dicembre, nessuno della sua famiglia sembra interessato a continuare l’impegno e il servizio, attualmente, funziona solo grazie all’attività volontarie degli ormai ex dipendenti della società che si prodigano per riparare guasti che si verificano anche per le condizioni scadenti dell’impianto necessitava di rinnovo già nel 2009. Per realizzarlo era stato previsto un project financing che avrebbe permesso di rinnovare e mettere a norma l’impianto elettrico cimiteriale a costo zero per l’amministrazione municipale in cambio della cessione della gestione alla società vincitrice di una apposita gara.

La gara non c’è stata perché l’alto costo dell’opera, valutato nel 2009 vicino ai circa 3 milioni di euro, il lungo tempo necessario al rientro del capitale impegnato e gli scarsi guadagni sembra avessero scoraggiato la partecipare delle ditte cosicché si è andato avanti fino ad oggi grazie ad una proroga della gestione affidata alla vecchia ditta, malgrado il titolare avesse espresso l’intenzione di andare in pensione già nel dicembre del 2009.

Per dare la possibilità all’ente locale di provvedere in maniera alternativa al project financing il vecchio titolare aveva acconsentito a lavorare in proroga ma con il suo decesso e la mancanza di familiari decisi a continuare l’attività c’è rischio concreto che i loculi del cimitero restino al buio.

Certo, ad oggi, non è ancora successo perché, come detto, ai guasti occorsi fino ad oggi hanno messo una pezza i dipendenti della ditta che non c’è più ma che comunque lavorano da volontari, senza stipendio. Un modo di operare che chi ha una famiglia da mantenere non può accettare per tempi lunghi. Senza contare che, mancando una ditta che assicuri la manutenzione dell’impianto d’illuminazione dei loculi, ne verranno anche danni economici all’ente comunale dal momento che le lampade collocate davanti i loculi continuano a funzionare ma non c’è possibilità d’incassare le bollette dei consumi pagate alla ditta che non c’è più.

Considerando l’urgenza, sarebbe opportuno che l’Amministrazione provvedesse ad intervenire per sostituire la ditta o, quanto meno, considerasse la possibilità di dare il via ad una gestione diretta del servizio e non si affidasse a gare che, al di la dei ritardi della Stazione unica appaltante, mostrano limiti evidenti anche quando per l’esiguità dell’importo non ne richiedono l’intervento come quella che doveva assicurare la sistemazione dei viali dell’area cimiteriale, annunciata come prossima al via nella prima metà di settembre, dopo l’approvazione in giunta che aveva destinato 97.812 euro per realizzare un intervento che ancora non vede un inizio.

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