Terra dei Fuochi, Orlando: “Screening diffuso”. Protesta fuori al Suor Orsola

di Redazione

 Napoli. “Ci sono le risorse per uno screening sanitario diffuso”. Lo ha detto il ministro per l’Ambiente Andrea Orlando, a Napoli per partecipare al “Sabato delle idee” ad un incontro sul tema della “Terra dei Fuochi”.

All’incontro, tenutosi all’Università “Suor Orsola Benincasa”, era presente anche il governatore campano Stefano Caldoro. “Sarà compito del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità in rapporto con la Regione – ha affermato – definire l’utilizzo di queste risorse. Questo è un punto certo di grande rilevanza perchè finalmente si potrà avere un quadro serio, una mappatura della situazione”.

Sugli impianti, Orlando è cauto: “Il termovalorizzatore di Acerra c’è, sugli altri stiamo discutendo. Credo ce si debba ragionare sui diversi scenari in campo. C’è una commissione di esperti che è stata da me insediata. Ora attendiamo le conclusioni di questo gruppo di lavoro”.

Per il responsabile del dicastero all’Ambiente c’è comunque un passo in avanti importante già compiuto sulla vicenda della Terra dei Fuochi. “Il decreto è già vigente – ha detto Orlando – la conversione ha allargato lo spettro dei controlli e rafforzato gli strumenti di certificazione. Il lavoro è già in corso e altro lavoro potrà essere realizzato sulla base della conversione”.

“Fuori i responsabili di biocidio da scuole e facoltà”, lo slogan di un gruppo di studenti che ha manifestato all’esterno del “Suor Orsola”, esponendo esposto uno striscione contro chi, a loro avviso, è responsabile dell’inquinamento ambientale causato dagli sversamenti illeciti. Tra i cori: “Chi ha inquinato deve pagare”.

A mediare il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, il quale al suo arrivo ha spiegato: “Non capisco perché non possano entrare, se non entrano vado via anche io. Evitiamo polemiche inutili”. Dopo qualche minuto, il gruppo di persone è stato lasciato entrare nella sede dell’università.

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