Bacio della No Tav: polizia denuncia per violenza sessuale la giovane

di Mena Grimaldi

 BERGAMO. Il sindacato di polizia Coisp ha denunciato per violenza sessuale la manifestante No Tav per il bacio dato all’agente in Val di Susa.

La ragazza, subito dopo il fatto, aveva infatti smentito l’interpretazione pacifista data dai giornali, dicendo che in realtà il bacio dato al 25enne in servizio Salvatore Piccione ero uno sfottò. I poliziotti sono stanchi di botte e derisioni e dichiarano tramite il sindacato di essere inflessibili da ora in avanti.

“Ho denunciato la tipa No Tav che ha baciato il casco del poliziotto – ha detto Franco Maccari, segretario generale del Coisp, in un’intervista al programma radiofonico “La zanzara” su Radio 24 – Ci sono un paio di reati: uno è l’oltraggio, ma anche la violenza sessuale. Se io vengo lì e labacio sulla bocca, non è reato? Se un poliziotto va a baciare un manifestante a caso viene fuori la terza guerra mondiale”.

“Siamo stanchi – dice Maccari – di prendere le botte dai No tav. Eccome, ma non solo da loro. Se lo facciamo ci sono miliardi di polemiche, altro che casco, viene fuori la guerra mondiale appena tocchiamo con un fiorellino qualcuno. In Italia non si può più fare niente. Oggi manifestare è un diritto sacrosanto, peròquando si supera la linea della legalità bisogna essere inflessibili. Gli ordini oggi sono diversi: temono che la reazione produca risultati peggiori. Ma i questori hanno lavorato poco per strada, io non sono d’accordo”.

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