Biblioteca al gelo, Virgilio respinge le accuse: “Colpa della burocrazia”

di Antonio Arduino

 AVERSA. L’assessore alla cultura e vicesindaco Nicla Virgilio non ci sta ad addossarsi le colpe attribuitele dai Giovani Democratici circa le disfunzioni presenti nella biblioteca comunale, al gelo da giorni per inefficienza dell’impianto di riscaldamento.

Per la delegata alla cultura la realtà non è quella dipinta da una parte politica in cerca di visibilità. “Nel momento in cui, come assessore alla cultura, ho ereditato la biblioteca in realtà non ho ereditato una biblioteca ma un museo”, afferma, sottolineando che l’uso a cui era stata destinata la struttura, inaugurata il 10 marzo 2007 dall’allora sindaco Ciaramella, non era quello di biblioteca ma di museo. “Al momento dell’inaugurazione la struttura – dice il vicesindaco – era sottoposta a vincolo dalla sopraintendente Torriero che aveva richiesto l’effettuazione di alcuni lavori per poterne autorizzare l’uso quale biblioteca”. “Inoltre – aggiunge – non era fornita di autorizzazione dei vigili del fuoco che ad oggi ancora manca”.

“Solo quando saranno stati effettuati i lavori richiesti che partiranno nei prossimi giorni essendo già stato affidato l’appalto, e sarà stato concesso la certificazione dei vigili del fuoco, solo allora la struttura potrà essere ufficialmente biblioteca. Ma ad oggi – ribadisce l’assessore – quella che viene definita biblioteca non è biblioteca e quella inaugurazione fu di fatto un’operazione elettorale, fatta passare per taglio del nastro della biblioteca”.

A proposito di elezioni e di incarichi amministrativi, l’assessore tiene a puntualizzare che, a differenza di quanto affermato dai Giovani Democratici, non è stata componente della commissione cultura dell’ex amministrazione Ciaramella fino alle elezioni del 2007, che ha gestito l’operazione, essendo stata eletta consigliere comunale nella tornata del 6 e 7 maggio 2007.

Tornando alla disfunzione del riscaldamento, il vicesindaco ricorda che l’impianto, pur presente fin dall’inaugurazione della struttura, non era poi stato collegato alla rete del metano, cosa che è stata realizzata tra marzo e aprile 2012 dall’attuale amministrazione.“La mancata attivazione dipendente dalla assenza del contatore del gas dovuta – spiega – ad un errore dell’Enel che aveva inserito la città di Aversa nella lista nera dei pagatori essendo creditrice, a suo dire, di 300 mila euro”. “Un importo che in realtà – continua Virgilio – l’Ente comunale non doveva alla società dal momento che, come ho dimostrato con documenti ufficiali, le delibere di pagamento dei crediti vantati dall’Enel erano state approntate e trasmesse da che da tempo agli uffici della società stessa”.

“Purtroppo – osserva – i tempi della burocrazia, legati alla trasmissione e agli accrediti dei fondi, hanno fatto ritenere che il Comune di Aversa fosse un cattivo pagatore”. “Cosa che nel giro di pochi giorni ho chiarito personalmente con il responsabile del settore che, a sua volta, ha dato disposizione per allaccio del contatore che avverrà nel corso di questa settimana”, conclude il vicesindaco.

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