Prigioniere in campagna, anatre liberate da guardie Oipa

di Redazione

 MONDRAGONE. Ancorate al suolo con pesi di ferro, costrette al beffardo destino di attirare i propri simili. Otto anatre, sei germani femmine e due maschi capoverdi, vivevano prigionieri all’interno di due vasche d’acqua artificiali, allestite nelle campagne limitrofe al comune di Mondragone, in provincia di Caserta.

Il loro canto, assieme ai richiami di molti altri volatili, riprodotti da richiami acustici nascosti all’interno di un fortino interrato, nascosto nella boscaglia, avrebbe dovuto richiamare la selvaggina tanto ambita dai cacciatori. Il nucleo di guardie zoofile Oipa di Caserta è intervenuto durante un’operazione di antibracconaggio notturno, liberando le anatre dalla zavorra che le ancorava al terreno e denunciando due persone, responsabili del reato, alle quali è stata sequestrata tutta l’apparecchiatura per attività illecita di caccia.

Le anatre, dopo essere state visitate da un medico veterinario, e su disposizione del dottor Caputo della Procura di Santa Maria Capua Vetere sono state liberate congiuntamente ai carabinieri di Frignano nella Reggia di Caserta, dove tuttora sono nutrite dalla Soprintendenza ai beni culturali i quali erano presenti al momento della liberazione e al quale va il nostro ringraziamento per la disponibilità.

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