Capasso (Udc): “Un paese abbandonato”

di Redazione

 SANT’ARPINO. “Sant’Arpino langue e in tutti i sensi! Un paese letteralmente abbandonato, con una guida amministrativa latitante ed un’opposizione che, nonostante continui interventi ed iniziative, sembra essere ancora alla ricerca di una precisa identità”.

Lo sostiene Ernesto Capasso, ex consigliere comunale ed esponente dell’Udc locale. “E tutto questo avviene – afferma Capasso – mentre la crisi economica, che ha colpito tutti i paesi a capitalismo avanzato, morde le famiglie tartassate da tributi e in grandissima difficoltà nel garantirsi i due pasti quotidiani. Di fronte a tale grave situazione cosa fanno, quali iniziative stanno prendendo i nostri amministratori? Un desolante quadro di assenza di ogni pur minimo atto che segnasse una inversione di tendenza rispetto ad un recente passato. E il fallimento della vacanza anziani, il ripetersi di affidamenti per interventi di pulizia, spacciati per bonifiche, forse per giustificare gli esorbitanti costi, le polemiche tra gli stessi amministratori della maggioranza sono la evidente dimostrazione che neppure la valanga rosa, quasi il 50% dei consiglieri comunali, ha potuto, fino a questo momento, incidere e segnare un profondo atto di discontinuità con vecchie ed abusate logiche e pratiche amministrative”.

“E intanto – prosegue Capasso – il territorio è oggetto di profondi mutamenti senza alcun controllo e perfino gli stessi provvedimenti assunti dalla passata Giunta Di Santo, vedasi il preliminare del Puc e il Piano Casa, vanno avanti senza alcun controllo e, probabilmente, anche in violazione degli stessi atti convenzionali! E che dire, continua l’esponente dell’Udc, del degrado ambientale che vede – e basta farsi un giro per il Paese – cumuli di immondizia in ogni strada e situazioni al limite dell’inquinamento ambientale con il deposito di gomme e altri materiali di scarto, che, se non rimossi in tempo, potrebbero ‘tentare’ gli irresponsabili piromani dei roghi tossici! Questo paese, dal 2008, in concomitanza con l’esplodere della crisi economica mondiale, ha visto in regressione tutti i principali indicatori economici: Pil, occupazione, investimenti, produzione industriale, hanno il segno meno davanti ad ogni indicatore da almeno 4 anni. In caduta libera poi l’indicatore della politica! L’unico segno positivo è nella cresctia delle sale giochi e scommesse”.

Infine, Capasso, sottolinea “l’assordante silenzio della politica e dei partiti, delle associazioni territoriali e dei sindacati”. “E in questo deserto di iniziative – sottolinea – il paradosso è che a Sant’Arpino una nuova associazione, ‘Sant’Arpino Insieme’, nata nel corso della recente campagna elettorale per le amministrative, lunedì 30 settembre, terrà un interessante convegno su ‘La crisi economica, dalla recessione alla depressione: analisi economica e politica’. Tra gli interventi quelli dell’assessore ai lavori pubblici e all’Urbanistica, Aldo Zullo, dell’‘economista’ Giuseppe Benincaso, del sindaco Eugenio di Santo e dell’assessore regionale, Severino Nappi. Ci auguriamo di ascoltare non solo fatti, dati e cifre riguardanti la crisi mondiale, europea e italiana,ma anche fatti, dati e cifre che riguardano il nostro comune”.

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