S.Maria a Vico, “Il Colore dell’Inferno”: don Merola alla presentazione

di Redazione

 S.MARIA A VICO. “Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno permesso che la manifestazione avesse successo, ma, che raggiungesse, soprattutto, il suo obiettivo: una scossa alle coscienze.

Tantissime persone, tantissime donne, ad ascoltare il messaggio di una rinascita sociale che ci hanno portato Antonio del Monaco e don Luigi Merola, il sacerdote che ha fatto della lotta alla camorra e la sottrazione ad essa di nuovi giovani proseliti la sua missione pastorale”. Così, l’assessore ai Grandi eventi, Pasquale Crisci, al termine della presentazione dell’opera letteraria ‘Il Colore dell’Inferno” del colonnello Antonio del Monaco, del comando militare Esercito “Campania”.

Al tavolo dei relatori, oltre al promotore Pasquale Crisci, il sindaco Alfonso Piscitelli, Francesco Soviero, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Bartolomeo Perna preside dell’Istituto comprensivo di Caivano, don Luigi Merola, Presidente Fondazione Onlus ‘A voce d’’e creature. La discussione si è sviluppata su quanto raccontato nell’opera: la storia di sette vittime innocenti della camorra e l’indifferenza che ha contraddistinto alcuni episodi. In sala, a testimoniare l’impegno contro la camorra, i parenti del carabiniere Salvatore Nuvoletta, vittima del dovere, ucciso a Marano il 2 luglio del 1982 per ordine del boss Francesco “Sandokan”.

Rieducazione e cultura della legalità il filo conduttore di tutti gli interventi. “Mi trovo completamente d’accordo con Don Luigi Merola che ha puntato il dito contro la tv spazzatura che esalta figure negative, e contro le famiglie che non hanno più i valori di una volta” ha dichiarato Crisci, “bisogna essere un punto di riferimento per i nostri figli, dobbiamo essere genitori non amici” – ha rinsaldato a conclusione dei lavori Antonio Del Monaco, psicologo dell’Esercito ed ideatore del Progetto Sorgente Educativa che aggiunge: “Questo libro è rivolto alle future generazioni, come momento di riflessione per allontanarle dalla strada della illegalità, che può determinare una cronicizzazione del disagio per diventare, poi, una vera patologia”.

A conclusione dei lavori Vincenzo Pascarella, un bambino di terza elementare di Cancello Scalo, intervenuto con altri alunni coordinati dall’insegnante Pina Pascarella, ha chiesto al magistrato Francesco Soviero se la camorra sarà sconfitta, la risposta è stata ‘tutti insieme ce la possiamo fare’. I proventi del libro, alla sua sesta ristampa, sono devoluti alla Fondazione Onlus ‘A voce d’’e creature di don Luigi Merola. L’incontro, moderato da Giusy de Simone, si è svolto presso il chiostro della Basilica dell’Assunta ed è stato promosso dall’amministrazione comunale.

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