All’istituto Rousseau rivivono i personaggi di Aversa

di Redazione

 AVERSA. Un saggio di fine anno all’insegna dell’aversanità, che si preannuncia come importante evento culturale, quello che il sette giugno a partire dalle ore 19.00 i ragazzi dell’istituto scolastico J.J. Rousseau di Aversa porteranno in scena nel magnifico scenario del complesso monastico di San Francesco delle Monache.

“Quest’anno- dichiara Elena Turco, direttrice dell’istituto- abbiamo deciso di omaggiare la nostra Aversa, attraverso una manifestazione complessa, composta non solo da momenti di teatro, ma anche di danza, musica e conferenze. I ragazzi ce l’hanno messa tutto, guidati dal corpo docente, ed anche da esperti esterni, tra cui spicca la presenza del noto attore e conduttore televisivo Sasà Trapanese, che ha affiancato, per citarne alcuni, attori quali Alida Valli, Ida di Benedetto e Carlo Giuffrè, sul grande schermo, mentre in teatro per anni ha recitato nella compagnia del grande Mario Carotenuto, per poi diventare colonna portante del famoso spettacolo Novecento Napoletano.

Per la parte storica, un grande aiuto è venuto da Nicola De Chiara, appassionato studioso di storia locale, con diverse pubblicazioni sulla città, mentre fonte di ispirazione è stato anche il libro di Antonio Marino, Tipi di un tempo che fu, edito qualche anno fa, e che verrà riproposto durante la kermesse, dallo stesso autore affiancato da Giuseppe Lettieri, direttore di Nerosubianco che ha editato la pubblicazione ed anche dai ragazzi che appunto interpreteranno alcuni personaggi del libro legati alla memoria storica di Aversa degli ultimi cento anni, da Angelina e il forno, ad Enricuccio, da Paolino il bambinello nero, sino ad andare al 1860, quando donna Francesca De Paola maritata Motti, diede i soldi a Garibaldi per ultimare l’Unità d’Italia. E non mancherà un omaggio dei ragazzi al nostro concittadino più illustre, il compositore Domenico Cimarosa”.

Entusiasta del progetto anche Sasà Trapanese, attore protagonista di fiction per la Rai ma anche mattatore da oltre trent’anni in teatro.

“Abbiamo sempre cercato di distinguerci per l’originalità del tema. E quest’anno abbiamo voluto valorizzare Aversa, città di grande storia e rilevante patrimonio artistico e culturale, attraverso i suoi personaggi, minori e maggiori, scegliendo poi una location finale davvero stupenda. Devo dire grazie alla direttrice Elena Turco per aver sostenuto l’intera iniziativa, a Maria Grazia Ceparano per il suo contributo artistico e le sue coreografie, e ovviamente ai ragazzi che si sono impegnati tantissimo, divertendosi, ma soprattutto imparando una cosa fondamentale, vale a dire l’amore per la propria città, per la propria terra!.”

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