Inventano figlia 13enne su Facebook e minacciano uomo

di Mena Grimaldi

 MILANO. Facendo leva sui numerosi pedofili che adescano minorenni sui social network, una coppia di Varese aveva pensato “bene” di guadagnare ricattando un uomo di 40 anni.

I due complici, infatti, lui 42 anni, lei 50, disoccupati, si erano inventato una figlia 13enne. Avevano costruito ad hoc un’identità falsa su Facebook e poi avevano iniziato a chattare con l’uomo che, invece, pensava di chattare con una ragazza.

Tra l’ignaro e i due comiugi ci sono stato numerosi messaggi, anche molto intimi, senza però mai vedersi. Fino a quando arriva una telefonata a casa dell’impiegato 40enne. Dall’altra parte del cavo un uomo che dice di essere il padre della giovane e che quest’ultima ha solo 13 anni.

“Ora sei nei guai”, gli dice una voce maschile, minacciandolo di rivelare a tutti che era un pedofilo. È poi arrivata una serie di minacce e richieste di denaro, per 30 mila euro, che l’impiegato ha consegnato all’uomo e alla moglie, “genitori” dell’inesistente tredicenne, per paura che lo denunciassero come pedofilo e raccontassero tutto ai suoi datori di lavoro.

Alla fine l’impiegato, di fronte a nuove richieste di denaro, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Arluno, che si sono presentati con lui all’ultimo appuntamento – lui avrebbe dovuto consegnare altri mille euro – e hanno arrestato la coppia per estorsione.

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